Club Brugge-Atalanta 2-1: la Dea esce sconfitta nell’andata dei playoff. Decide un rigore molto dubbio al 94′

L’atalanta esce sconfitta nell’andata dei playoff di Champions League sul campo del Club Brugge

Alle 18.45 è andata in scena la prima delle quattro gare di oggi per il playoff di UEFA Champions League. In Belgio si sono sfidati i padroni di casa del  Club Brugge e l’Atalanta, e la gara è terminata con il risultato di 2-1. Dopo aver concluso il primo tempo in parità, la squadra di Gasperini viene beffata nel finale di gara, a causa di un rigore molto dubbio assegnato alla squadra di casa per una leggera manata di Hien ai danni di Nilsson. È lo stesso centravanti a segnare il rigore e a fissare il risultato sul 2-1 finale. Il match di ritorno a Bergamo ci sarà a prossima settimana.

La Cronaca

Nei primi minuti è il Brugge  a creare occasioni pericolosi, e a concludere in due occasioni verso la  porta di Rui Patricio. La Dea non reagisce, e  al 14′ i padroni di casa sfruttano le disattenzioni in uscita della difesa bergamasca: ne approfitta Jutglà, che trova la rete con un gran bel tiro al volo valido per l’1-0. La reazione dell’Atalanta, non si fa attendere la squadra alza la testa e inizia a farsi più aggressiva e arrembante. Al 41′ Zappacosta serve uno dei suoi classici cross molto tesi a mezz’altezza, da dietro s’inserisce Pasalic, che di testa incrocia battendo Mignolet e fissando il risultato sull’1-1, con cui  termina la prima frazione.

Nel secondo tempo il Club Brugge riparte forte come nel primo: l’intensità e il pressing belga e mettono alle corde l’Atalanta. Le occasioni da gol sono tantissime, così come gli errori tecnici commessi dagli uomini di Gasperini. Solo le mosse dalla panchina risvegliano la squadra italiana: il subentrato Samardzic ha una buona occasione al 65′, che però non si tramuta in gol. Da qui subentrano paura e stanchezza nella squadra di casa e, complici i ricambi di alto livello per gli ospiti, l’Atalanta spinge alla ricerca della vittoria. Il tanto atteso ex, De Ketelaere ha l’opportunità di segnare davanti ai suoi vecchi tifosi, ma Mignolet si supera con un intervento pregevole. Nel finale, quando la gara è destinata a finire in parità,ecco l’episodio chiave: al 91′ l’arbitro fischia un calcio di rigore veramente molto dubbio, per una leggera sbracciata di Hien ai danni di Nilsson, ma il VAR decide di non intervenire. Lo stesso  Nilsson si presenta dal dischetto e  realizza il penalty al 94′, fissando il risultato sul 2-1.

Milan, Gimenez: “Ho scelto la 7 per Shevchenko. Se segno al Feyenoord non esulto, i sentimenti prima di tutto”