Gasperini furibondo: “Questo non è calcio, evidentemente le decisioni arbitrali italiane contagiano l’Europa”

Gasperini Atalanta

Gasperini Atalanta (Atalanta BC foto) - www.goalist.it

Gasperini si scaglia contro la decisione di concedere il penalty al Club Brugge

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, è una furia. “Evidentemente le decisioni arbitrali italiane contagiano anche l’Europa. Stiamo andando fuori da quello che è il calcio. Tutti hanno un’idea di falli completamente diversa”. “I falli di mano creano polemiche ma a volte è davvero difficile. Il dramma vero sono i contatti. La stragrande maggioranza dei giocatori si butta, urla, strilla, amplifica e fa di tutto per rubare un fallo. Una cosa distante dallo spirito del calcio. Il calcio sta andando in una direzione non so guidata da chi. Io non conosco più le regole del calcio. Mi chiedete se è rigore? Non lo so. Oltre a saltare come i pinguini, ora correremo anche come i pinguini. Il calcio sta diventando uno sport completamente diverso da quello che è stato per secoli. Aldilà delle polemiche ormai dobbiamo accettare queste regole che io non riconosco più. Ormai non si sa più quando è rigore o non rigore, certamente a me non piace.

Mettetevi tutti d’accordo, anche le tv, perché poi ci si sguazza in queste cose. Magari qualcuno dice pure che Hien ha toccato. Ormai gli arbitraggi sono completamente distanti da tutto quello che dicono anche i calciatori. Ora dobbiamo vincere 2-0, dovremo esporci di più per togliergli il possesso palla. Loro sono una buona squadra e sarà una partita molto difficile, oggi male nella prima mezz’ora poi piano piano siamo cresciuti. Nel secondo tempo abbiamo avuto anche delle occasioni clamorose, prima di questo episodio. Da vincenti però siamo usciti perdenti. Arriveremo al ritorno con mille motivazioni, ma prima c’è la partita con il Cagliari e dobbiamo fare la conta con chi sarà disponibile – ha concluso -. Faremo il massimo per stare dentro”. Lo riporta Sportmediaset.

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