Juventus, vittoria fondamentale contro il PSV: si avvicinano gli ottavi

Mbangula esulta per il gol in Juventus-PSV (Juventus foto) - www.goalist.it
I bianconeri superano 2-1 il PSV con le reti di McKennie e Mbangula, ora il ritorno in Olanda sarà decisivo per conquistare la qualificazione
La Juventus di Thiago Motta compie un passo fondamentale verso gli ottavi di Champions League battendo 2-1 il PSV Eindhoven nell’andata dei playoff all’Allianz Stadium. I bianconeri sbloccano la gara al 34’ con McKennie, ma al 56’ il pareggio di Perisic rimette tutto in discussione, scatenando le proteste dei padroni di casa per un presunto tocco di braccio di Lang nell’azione del gol. Il match sembra complicarsi, ma la determinazione della Juve fa la differenza e all’82’ Mbangula segna il gol decisivo, regalando alla squadra un vantaggio prezioso in vista del ritorno.
La rete di Mbangula arriva in un momento chiave della partita, dando nuova fiducia ai bianconeri dopo il pareggio subito. Fondamentali anche i cambi di Thiago Motta, con Conceição che, subentrato a Nico Gonzalez, propizia l’azione del raddoppio con una giocata decisiva sulla fascia. La Juventus dimostra così di poter vincere anche nelle difficoltà, un aspetto che sembrava smarrito nelle ultime settimane. L’allenatore si dice soddisfatto della prestazione, ma tiene alta la concentrazione in vista del ritorno: “È solo un passo, manca ancora una partita e dovremo essere al massimo contro una squadra forte che sa pressare e giocare a calcio”.
Motta elogia i subentrati: “Vlahovic? Entrato bene, da tutti pretendo il massimo”
Nel match dello Stadium i cambi hanno avuto un ruolo determinante, e tra questi anche Vlahovic ha dato un contributo positivo, pur essendo ormai un titolare sacrificato nelle rotazioni dell’allenatore. Motta ha elogiato il serbo e tutti i subentrati: “Vlahovic? Sta bene, ma non solo lui, Mbangula e Thuram hanno avuto un ottimo impatto. Abbiamo bisogno di tutti, perché bisogna giocare 95 minuti di alto livello”. Il tecnico sottolinea ancora una volta l’importanza del collettivo: “Non parlo dei singoli perché il calcio è un gioco di squadra, tutti devono dare il 100% e io sono il primo a dover migliorare, perché sono il leader di questo gruppo”.
Motta ha poi spiegato le scelte di formazione e le rotazioni a centrocampo, che vedono McKennie tra i più impiegati: “Giochiamo ogni due o tre giorni e abbiamo cinque centrocampisti di livello. McKennie gioca un po’ di più perché ha caratteristiche leggermente diverse, ma ognuno sa cosa deve fare e non va in confusione se cambia qualcosa”. Ora la Juventus si prepara alla sfida di ritorno con maggiore fiducia, ma senza sottovalutare l’avversario, consapevole che servirà un’altra grande prestazione per strappare il pass per gli ottavi di finale.