Da Sanremo allo spogliatoio del Napoli | “Spalletti mi accolse”, poi la triste scoperta

Luciano Spalletti (Profilo X Azzurri)

Luciano Spalletti (Profilo X Azzurri FOTO) - goalist.it

Il viaggio è stato “breve, da Sanremo a Napoli. E’ stata un’esperienza sia interessante che amara, per colpa di quel retroscena.

Sanremo e il calcio, due mondi che sembrano lontani, ma che ogni anno trovano il modo di intrecciarsi. Il Festival della Canzone Italiana, che monopolizza l’attenzione del pubblico per una settimana, spesso ospita calciatori sul palco dell’Ariston, tra gag, ospitate e momenti nostalgici.

Negli anni abbiamo visto campioni come Roberto Baggio, Francesco Totti e Zlatan Ibrahimović prendersi la scena, strappando applausi e qualche sorriso.

Ma il legame non si ferma alle semplici apparizioni. Tantissime canzoni presentate a Sanremo sono diventate inni negli stadi o colonne sonore per le imprese calcistiche.

“Un’estate italiana” di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, che accompagnò i Mondiali del ‘90, è forse l’esempio più eclatante. E poi ci sono quei brani che, pur senza un legame diretto, sono entrati nel cuore dei tifosi, come “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri, spesso intonata nelle curve.

Un cuore diviso tra due città

Essere un tifoso del Napoli a Milano non è proprio una passeggiata, e Kekko dei Modà lo sa bene. Cresciuto nel capoluogo lombardo ma con il cuore che batte azzurro, il frontman della band è pronto a salire sul palco di Sanremo con il brano Non ti dimentico, ma se gli chiedi se preferirebbe trionfare al Festival o vedere il Napoli vincere di nuovo lo scudetto, non ha dubbi.

La passione per il Napoli, comunque, gli scorre nelle vene da sempre. Il primo stadio che ha calcato? San Siro, ovviamente, per un Milan-Napoli di tanti anni fa. Non proprio un debutto da sogno, ma l’emozione di vedere gli azzurri dal vivo fu impagabile. Però, dopo quella sconfitta, chiese a suo padre di portarlo una volta al San Paolo, per sentire la magia di casa.

Kekko dei Modà in concerto (Wikipedia Mattia.bramb FOTO9 - goalist.it
Kekko dei Modà in concerto (Wikipedia Mattia.bramb FOTO9 – goalist.it

Tra ricordi e scoperte sorprendenti

Il primo incontro ravvicinato con Maradona, però, non avvenne a Napoli, ma ad Ancona, durante un ritiro estivo del club. Poi ci sono le esperienze più recenti, come quella in un Napoli-Juve di Coppa Italia, quando Luigi De Laurentiis lo portò negli spogliatoi fino alla statua di Diego. Momenti che restano impressi nella mente e nel cuore.

E a proposito di ricordi che lasciano il segno, uno degli episodi più particolari riguarda un allenamento del Napoli in cui Kekko era stato invitato insieme a suo padre, dopo che lo scudetto era già stato vinto. “Spalletti mi accolse nello spogliatoio con un tappeto di fragole” racconta (fonte Ilbianconero), ma quello che lo ha colpito è che scoprii che sia lui che Giuntoli avrebbero lasciato Napoli. Un colpo di scena che rese quell’incontro ancora più memorabile.