O la va o la spacca: Motta si gioca tutto | Elkann si copre le spalle, ecco il traghettatore

Fonte foto: Profilo Instagram Juve
Thiago Motta è appeso a un filo, e queste ultime partite saranno estremamente importanti per il suo futuro. Ma Elkann non sarà impreparato!
Nel calcio, la panchina è sempre bollente e gli allenatori lo sanno bene. Quando i risultati non arrivano, la pressione aumenta e il rischio di esonero diventa concreto. A volte basta una serie di sconfitte per far traballare anche i tecnici più esperti.
Ci sono squadre che non aspettano troppo: se le cose vanno male, cambiano subito guida per provare a salvare la stagione. Altri club, invece, danno più tempo, sperando in una svolta che spesso non arriva. In entrambi i casi, l’allenatore è sempre il primo a pagare.
Alcuni tecnici riescono a risollevarsi, magari con una vittoria chiave o il supporto dello spogliatoio. Altri, invece, sanno già di avere le valigie pronte, aspettando solo l’ufficialità dell’addio.
Alla fine, il calcio è spietato: oggi sei un eroe, domani sei sulla graticola. E il prossimo esonero è sempre dietro l’angolo, purtroppo. La permanenza non è mai scontata.
Difficoltà e dubbi sulla gestione Motta
Non è certo il miglior momento per Thiago Motta alla guida della Juventus. Le aspettative erano alte, il progetto ambizioso, ma qualcosa sembra essersi inceppato. La squadra ha alternato prestazioni convincenti a blackout inspiegabili, lasciando sul campo punti preziosi. Nonostante le ultime tre vittorie contro Como, Empoli e Psv, la situazione non è cambiata.
I pareggi evitabili e la mancanza di continuità stanno iniziando a far storcere il naso ai dirigenti bianconeri, che vogliono risposte immediate. È evidente che ci siano problemi di equilibrio e personalità nella rosa, ma il tecnico italo-brasiliano non può più permettersi di sbagliare. Ora ogni partita diventa un esame e il tempo a disposizione è sempre meno. Se continua così, potrebbero trovare presto un sostituto, come Tudor.

Ultime chance e possibili scenari
La situazione è chiara: Thiago Motta si gioca tutto nelle prossime due partite. Domenica c’è la sfida con l’Inter, un test durissimo che potrebbe sancire la definitiva frattura con l’ambiente in caso di sconfitta. Ma ancora più decisiva sarà la gara di mercoledì in Champions League contro il PSV. Un passo falso europeo, soprattutto se dovesse costare l’eliminazione, potrebbe portare a una separazione immediata.
Se dovesse saltare la panchina, la Juventus si troverebbe a dover scegliere un traghettatore per chiudere la stagione. Il nome più caldo? Igor Tudor, ex difensore bianconero e già allenatore ad interim nel recente passato. Il croato conosce l’ambiente e potrebbe essere la soluzione tampone in attesa di una scelta definitiva per il futuro. I prossimi giorni saranno cruciali: Motta è con le spalle al muro.