Bove: “Ho capito quanto sia sottile la linea tra la vita e la morte. Mi ritengo fortunato”

Bove - www.goalist.it
Bove racconta cosa sta vivendo dopo quel malore che lo ha colpito l’1 dicembre durante Fiorentina-Inter
Edoardo Bove, calciatore della Fiorentina, questa sera è salito sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo, il giocatore ha raccontato come sta vivendo questo stop all’attività: “Sto vivendo questo momento con alti e bassi. Il calcio è la mia forma di espressione, sento che mi manca un qualcosa. È come un cantante che perde la voce, è difficile, o come se una persona perdesse un grande amore. In questo momento mi sento un po’ vuoto, sto iniziando un percorso, so che mi farà soffrire ma mi servirà per il futuro. Se posso ringraziare tutti voi per l’affetto. È un affetto che mi è arrivato in modo particolare aldilà dei colori, mi ha fatto capire la gravità della situazione.So che ci vuole tempo e tanto coraggio, mi sto facendo aiutare per iniziare un percorso di analisi su me stesso. un percorso che mi fa stare male e soffrire ma servirà per il futuro.
Mi sono svegliato in ospedale senza ricordare nulla, guardando la reazione delle persone, mi fermano e sono contenti di vedermi, quasi come se fossero sollevate, quasi come la paura di perdermi, io mi ritengo fortunato. Tutto è successo al posto giusto nel momento giusto, in 13 minuti ero in ospedale però purtroppo mi sono arrivate tante testimonianze in questi giorni di gente che ha perso i propri cari per episodi simili al mio. Volevo sottolineare quanto nel mio caso fosse importante il primo soccorso. Il mio episodio mi ha fatto capire quanto sia sottile la linea tra la vita e la morte e quanto dipendiamo dagli altri, anche da estranei. Io sono davvero grato perché a me sia accaduto tutto questo in modo così perfetto ma voglio stare vicino a chi ha perso i propri cari proprio per questo motivo. Nell’affrontare tutto questo non mi avete mai fatto sentire solo, purtroppo non tutti hanno la fortuna di avere un supporto per superare i propri ostacoli nella propria vita”.