Caro calcio, io dico basta: ritiro annunciato a fine stagione | Mondo Juve in lacrime

La tribuna Sud della Juve (Wikipedia Pasqualeiannucci )

La tribuna Sud della Juve (Wikipedia Pasqualeiannucci FOTO) - goalist.it

Sembra pronto a dire basta! Ormai il suo ritiro sembra imminente, e il popolo bianconero forse non è pronto per quest’addio.

Ogni stagione calcistica porta con sé non solo nuovi talenti, ma anche grandi addii. A fine stagione, alcuni campioni decidono di appendere gli scarpini al chiodo, chiudendo carriere leggendarie che hanno segnato il calcio per anni.

L’annuncio del ritiro è sempre un momento emozionante, sia per i giocatori che per i tifosi. Alcuni lo fanno con conferenze stampa, altri con post sui social, magari accompagnati da un video con i momenti più belli della loro carriera.

Dietro questa scelta ci sono spesso motivi fisici o la consapevolezza di non riuscire più a giocare ai livelli di un tempo. C’è chi sceglie di lasciare mentre è ancora competitivo, e chi invece lotta fino all’ultimo prima di dire basta.

A prescindere dal modo in cui arriva l’addio, ogni ritiro è un pezzo di storia che si chiude. I tifosi salutano con affetto chi ha regalato emozioni, mentre per i giocatori inizia un nuovo capitolo, tra possibili ruoli dirigenziali, da allenatore o semplicemente una meritata pausa dal mondo del calcio.

Un rientro che non arriva mai

Se c’è una cosa che sta diventando chiara, è che la stagione di Arek Milik è iniziata… e finita senza mai davvero iniziare. Da giugno, il centravanti polacco è fermo ai box per quel maledetto ginocchio sinistro che gli ha rovinato l’estate, facendogli saltare prima gli Europei e poi obbligandolo a due operazioni chirurgiche. Un incubo che sembrava destinato a chiudersi con l’inizio del 2025, ma che invece si sta trasformando in una storia infinita.

Ogni volta che si parla del suo rientro, sembra che sia questione di giorni. Poi passa un mese, poi un altro. Doveva essere pronto per gennaio, ma un infortunio muscolare lo ha bloccato di nuovo. Si parlava di un sovraccarico al polpaccio, forse dovuto al tentativo di accelerare i tempi. E da quel momento, il silenzio. Thiago Motta continua a lavorare senza di lui, mentre i tifosi si chiedono se riusciranno mai a rivederlo in campo con la maglia bianconera.

Milik con la maglia della Juve (Profilo Instagram Milik FOTO) – goalist.it

E il futuro?

Negli ultimi giorni, Milik ha lasciato Torino e ha fatto ritorno in Polonia. Non è più alla Continassa a sudare in solitaria, ma ha deciso di proseguire la riabilitazione a casa, magari con un pizzico di tranquillità in più. Scelta comprensibile, ma che accende più di un interrogativo. Perché un giocatore che dovrebbe essere vicino al rientro sceglie di allontanarsi dal club? Forse perché quel rientro non è poi così vicino, o forse perché lui stesso ha bisogno di tempo per riflettere.

E qui arriva il punto più delicato. Milik ha 30 anni e un fisico che da troppo tempo non gli dà tregua. Se i problemi persistono, potrebbe anche trovarsi davanti a una decisione drastica: continuare a lottare o appendere gli scarpini al chiodo. Certo, nessuno vuole affrettare conclusioni, ma tra i tifosi inizia a circolare la domanda: e se questa fosse davvero la sua ultima stagione?