Tu resti in panchina: I Friedkin hanno deciso | Confermato dopo il ritorno

Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti Rome, Italy, August 07, 2022, friendly football match Friendly Match - Roma vs Shakhtar Donetsk Image shows: Dan Friedkin Ryan Friedkin during the Pre-Season Friendly 2022/2023 match between AS Roma vs Shakhtar Donetsk at the Olimpic Stadium in Rome on 07 August 2022. LiveMedia - World Copyright
I Friedkin ormai hanno deciso: continuerà ad allenare anche la prossima stagione. Resterà in panchina ancora per un po’.
Nel calcio, quando una squadra va bene, il primo a raccogliere i frutti è l’allenatore. Se i risultati arrivano, la società non ci pensa due volte a confermarlo anche per la stagione successiva, magari con un rinnovo di contratto e qualche promessa sul mercato.
Uno degli esempi più recenti è stato Luciano Spalletti con il Napoli. Dopo un’annata straordinaria, culminata con la vittoria dello scudetto, il club voleva trattenerlo a tutti i costi. Ma alla fine è stato lui a dire basta, prendendosi un anno di pausa.
Ci sono poi casi in cui la conferma arriva perché il mister ha creato un progetto solido. Pioli al Milan è stato blindato dopo aver riportato la squadra in Champions, e Gasperini continua a essere il punto di riferimento dell’Atalanta grazie alla sua filosofia di gioco.
Ma il calcio è imprevedibile. Un allenatore può essere confermato oggi e messo in discussione domani. Basta una serie di risultati negativi, un litigio con la dirigenza o un nuovo nome affascinante sul mercato per far cambiare tutto in un attimo.
Il ritorno di un volto noto
Nel calcio, ci sono allenatori che lasciano il segno e che, anche dopo anni, restano legati a una squadra quasi come se fosse casa loro. David Moyes è uno di questi. Dopo aver scritto pagine importanti della storia dell’Everton, è tornato nel club che lo aveva reso grande. Un ritorno che inizialmente sembrava solo una scommessa nostalgica, ma che nel giro di poche settimane si è trasformato in una vera e propria rinascita per i Toffees.
E per i tifosi della Roma, il nome di Moyes oggi è più familiare del solito. Il motivo? L’Everton è passato nelle mani della famiglia Friedkin, gli stessi proprietari del club giallorosso. E se a Roma l’idea di stabilità tecnica è sempre un rebus, in Inghilterra sembra che abbiano trovato la formula giusta, puntando sull’usato sicuro.

Una squadra trasformata
Da quando Moyes è tornato, l’Everton è semplicemente la squadra più in forma della Premier League. Nessuno ha fatto più punti di loro nelle ultime sei giornate: 30 punti totali e una scalata che li ha portati al 13° posto, con un margine di sicurezza di +12 sulla zona retrocessione. Un cambio di marcia impressionante, considerando che fino a poche settimane fa erano pericolosamente vicini al baratro.
Anche l’attacco è tornato a girare, e uno dei protagonisti è senza dubbio Beto. Prima dell’arrivo di Moyes, il centravanti aveva segnato pochissimi gol. Ora, nelle ultime sei partite, ne ha già messi a segno quattro, diventando finalmente decisivo. Insomma, con Moyes in panchina e i Friedkin alla guida, l’Everton sembra aver ritrovato un’identità. E chissà che a Roma qualcuno non stia prendendo appunti.