Fallisce il Fantacalcio: il creatore gela gli appassionati | Addio al gioco più amato

Illustrazione di un pallone e di un PC (Depositphotos)

Illustrazione di un pallone e di un PC (Depositphotos FOTO) - goalist.it

Purtroppo il famosissimo gioco, che ha appassionato milioni di persone in tutto il mondo, si ferma qui. Era amatissimo!

Il fantacalcio è molto più di un semplice gioco: è una passione che tiene incollati milioni di tifosi ogni settimana. Si tratta di creare una squadra virtuale acquistando calciatori reali, i cui punteggi dipendono dalle loro prestazioni in campo. Gol, assist, cartellini… ogni dettaglio conta.

Ogni partecipante ha un budget iniziale per costruire la propria rosa, e le sfide si giocano giornata dopo giornata. Le emozioni sono altissime, perché basta un rigore sbagliato o un’espulsione per stravolgere tutto. E chi non ha mai urlato contro un proprio giocatore perché ha preso un’insufficienza?

Le leghe tra amici sono il cuore pulsante del fantacalcio. Ogni domenica si trasforma in una battaglia di nervi, tra sfottò, calcoli e colpi di scena. Le cene di fine stagione? Veri e propri tribunali, dove si rinfacciano acquisti sbagliati e scommesse vinte.

Alla fine, il fantacalcio è un mix perfetto tra strategia e fortuna, capace di trasformare anche la partita più noiosa in un evento da seguire con il fiato sospeso. Chi lo gioca sa bene che, a volte, una doppietta del difensore meno atteso può valere più di una vittoria reale.

Un gioco che ha conquistato tutti

Il Fantacalcio ormai fa parte della vita di ogni appassionato di calcio. È il compagno inseparabile di milioni di tifosi, da Bolzano a Canicattì, che ogni settimana schierano la loro formazione nella speranza di portare a casa la vittoria. E pensare che tutto è nato in un’epoca in cui le formazioni si inviavano via fax o si comunicavano con una telefonata frettolosa la domenica mattina.

Oggi basta un gruppo WhatsApp per gestire tutto in pochi minuti: rapido, comodo, ma forse con meno fascino rispetto a quando bisognava segnare le formazioni su un pezzo di carta. Eppure, dietro a questo fenomeno c’è una storia che pochi conoscono, fatta di intuizioni, tentativi e un inizio tutt’altro che semplice.

Illustrazione di una strategia calcistica (Depositphotos)
Illustrazione di una strategia calcistica (Depositphotos FOTO) – goalist.it

Una situazione particolare

L’idea del Fantacalcio ha un padre ben preciso: Riccardo Albini. Tutto è nato alla fine degli anni ’80, in un bar di Milano, il ‘Goccia d’oro’, quando Albini decise di adattare un gioco americano basato sulle statistiche del baseball, il Fantasy Football, al calcio italiano. Nel 1990 pubblicò un libro dedicato a questo gioco, che conteneva tutte le regole necessarie per giocare. Ma il successo non fu immediato.

Anzi, all’inizio fu un disastro: delle copie distribuite nelle edicole ne venne venduto solo un quarto. Sembrava destinato a scomparire nel nulla, ma poi il passaparola lo rese un cult tra gli appassionati, fino a diventare il fenomeno che conosciamo oggi. Alla fine siamo contenti che bon sia finito nel dimenticatoio un gioco straordinario!