La Champions, gli Scudetti e Ie Notti Magiche: oggi vive in una casa popolare | Ha finito tutti i soldi

La formazione azzurra nel 1990 (Wikipedia FOTO) - goalist.it

La formazione azzurra nel 1990 (Wikipedia FOTO) - goalist.it

Dopo aver vinto tutto, la sua vita è cambiata drasticamente. I riflettori sono più distanti e lui è finito a vivere in una casa popolare.

Nel calcio si guadagnano cifre folli, ma non tutti sanno gestirle. Ci sono giocatori che hanno vinto tutto, alzato trofei, guadagnato milioni… e poi si sono ritrovati con niente, spesso peggio di un lavoratore qualunque.

Basta guardare storie come quella di Adriano, il “Imperatore” che dopo anni di eccessi ha perso tutto, o di Ronaldinho, finito addirittura in prigione per problemi legali e finanziari. 

Il problema è che molti di loro pensano che il successo duri per sempre. Spese folli, investimenti sbagliati, cattive compagnie… e in un attimo i soldi spariscono. 

Alla fine, il calcio ti può dare tutto, ma se non sai gestirlo, può toglierti anche di più. E il paradosso è vedere questi campioni, che hanno incantato il mondo, ritrovarsi senza nulla, mentre chi fa una vita normale almeno ha la sicurezza di uno stipendio fisso.

Quando la vita cambia all’improvviso

La vita è strana. Un giorno sei un campione, vivi di applausi e successi, e il giorno dopo ti ritrovi a combattere una battaglia che non avresti mai immaginato. Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus e della Nazionale, ha vissuto tutto questo sulla sua pelle. Era un simbolo tra i pali, un leader, uno che con i guanti sapeva sempre cosa fare. Poi, nel 2022, è arrivato il colpo che nessuno si aspetta: un aneurisma cerebrale che ha stravolto tutto.

Da lì in poi, niente è stato più lo stesso. Lunghi mesi di ricovero, terapie, la lotta per tornare a una vita normale. E in mezzo, le difficoltà economiche che spesso arrivano quando la carriera da calciatore è finita da un pezzo. Perché il calcio ti dà tanto, ma se non lo gestisci bene, può lasciarti con pochissimo. E così, la famiglia Tacconi si è trovata a dover chiedere un aiuto concreto, qualcosa che molti, in situazioni simili, fanno in silenzio, senza clamore.

Tacconi ai tempi della Juve (Wikipedia Cartotecnica ROTOLITO)
Tacconi ai tempi della Juve (Wikipedia Cartotecnica ROTOLITO FOTO) – goalist.it

Una situazione d’emergenza

Ad aprile 2023, la moglie di Tacconi, Laura Speranza, ha fatto domanda per ottenere una casa popolare a Milano, rivolgendosi all’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale (Aler). Una richiesta che, per tante famiglie, diventa un’attesa infinita. Ma questa volta, sorprendentemente, il meccanismo si è mosso in fretta: a luglio 2023 il contratto era già firmato e l’alloggio assegnato.

Inizialmente la famiglia aveva ricevuto un appartamento nell’hinterland milanese, ma dopo due mesi è arrivato un secondo cambio, questa volta in periferia sud di Milano. Un’accelerazione che non è passata inosservata: Carmela Rozza, consigliera regionale del PD, ha sottolineato come i tempi siano stati “eccezionali”, auspicando che Aler riesca a garantire la stessa rapidità anche per le tante altre persone in attesa. Per Tacconi e la sua famiglia, è stato un passo importante verso un nuovo equilibrio.