Adios Atalanta, Gasperini resta in Serie A | Firma il 1° giugno

Gasperini Atalanta (Atalanta BC foto) - www.goalist.it
Gasperini lascerà l’Atalanta? Nulla è certo nel mondo del calcio, ma ciò che è certo è che resterà ancora in Serie A.
Nel calcio succede spesso: un allenatore diventa il simbolo di una squadra, la guida per anni, e poi, all’improvviso, cambia panchina ma resta nello stesso campionato.
Un esempio recente è Maurizio Sarri, che dopo aver trasformato il Napoli in una macchina da gol, ha scelto la Juventus, scatenando polemiche tra i tifosi partenopei.
Oppure Antonio Conte, che dopo aver vinto tutto con la Juve, è passato all’Inter, riportandola allo scudetto dopo anni di digiuno.
A volte, invece, il cambio è meno clamoroso ma comunque significativo. Luciano Spalletti, per esempio, ha guidato la Roma per anni prima di tornare in Serie A con l’Inter, e poi con il Napoli, con cui ha vinto il titolo.
Tensione nell’aria
Non è un mistero che Gian Piero Gasperini sia un tipo schietto, uno che dice quello che pensa senza troppi giri di parole. Ma ultimamente, nelle conferenze stampa, sembra quasi che l’allenatore dell’Atalanta stia usando il microfono più per sfogarsi che per analizzare le partite. Attacchi ai giocatori, frecciate alla società… Insomma, il clima a Bergamo si sta facendo sempre più pesante, e a questo punto viene naturale chiedersi: sta per finire l’era Gasperini all’Atalanta?
Gli indizi ci sono tutti. Dopo anni di successi, qualificazioni europee e un calcio spettacolare, qualcosa sembra essersi incrinato. E quando un allenatore inizia a parlare più delle mancanze della sua squadra che degli obiettivi, il finale della storia è spesso prevedibile. Il punto è: se davvero decidesse di lasciare, dove potrebbe andare?

Il futuro di Gasperini
L’ultima uscita in conferenza stampa di Gasperini ha fatto parecchio rumore: “Lookman non sa tirare i rigori.” Una frase secca, dura, che pesa come un macigno sulle spalle del giocatore. Certo, magari voleva solo sottolineare un problema, ma detta così, sembra più una bocciatura pubblica che un’osservazione tecnica. E non è la prima volta che prende di mira qualcuno della squadra.
Con un rapporto così teso con società e spogliatoio, l’addio sembra davvero dietro l’angolo. E qui entra in gioco una possibilità intrigante: il Milan. I rossoneri potrebbero essere interessati a un allenatore come lui, capace di costruire squadre solide e valorizzare i giocatori. La domanda è: sarebbe il profilo giusto per un club con ambizioni di vertice? Per ora, sono solo ipotesi, ma se davvero Gasperini decidesse di lasciare Bergamo, il suo futuro potrebbe tingersi di rossonero.