Pelé e quel gesto di violenza terribile: gli ha rotto un dito | Tutto alla luce poco prima della sua morte

Pelè durante una partita con il Brasile (Wikipedia - El Gráfico FOTO) - goalist.it

Pelè durante una partita con il Brasile (Wikipedia - El Gráfico FOTO) - goalist.it

Quel gesto di Pelè è quasi passato alla storia, ma ha portato alla fratturazione di un dito. Non avevamo mai saputo nulla.

Alcuni calciatori hanno vissuto momenti strani o drammatici prima della loro morte, lasciando un segno indelebile nel mondo del calcio.

Andrés Escobar, difensore colombiano, segnò un autogol ai Mondiali del 1994 contro gli Stati Uniti. Pochi giorni dopo, venne assassinato fuori da un parcheggio, probabilmente per ritorsione legata alle scommesse clandestine. 

Miklós Fehér, attaccante ungherese del Benfica, morì in diretta televisiva durante una partita del 2004. Dopo aver ricevuto un’ammonizione, sorrise, si piegò leggermente in avanti e crollò a terra senza motivo apparente.

Socrates, leggenda brasiliana, non fu solo un grande calciatore, ma anche un attivista politico. Negli ultimi anni della sua vita si dedicò alla filosofia e alla scrittura, ma problemi legati all’alcolismo lo portarono alla morte nel 2011.

Un dito rotto

Ci sono cose nella vita che, a ripensarci, sembrano delle pessime idee. Tipo mettersi in porta contro Pelé. Eppure, Sylvester Stallone ci è cascato mentre girava Fuga per la vittoria, il film del 1981 in cui interpretava il portiere della squadra alleata. In teoria, doveva solo rendere credibile una scena in cui cercava di parare un rigore. In pratica, si è ritrovato a fronteggiare un mostro sacro del calcio, che ovviamente non si è risparmiato.

Il risultato? Un dito rotto, ha raccontato Sly, ricordando quell’esperienza con un misto di amarezza e divertimento. Del resto, per lui il calcio era solo un gioco, niente di complicato. Un pallone, due porte, un paio di tiri e via. Ma quella convinzione è crollata nel momento stesso in cui Pelé ha preso la rincorsa.

Stallone nel 2019 (Wikipedia Georges Biard FOTO) - goalist.it
Stallone nel 2019 (Wikipedia Georges Biard FOTO) – goalist.it

Un gesto umiliante?

Non solo il dolore fisico, ma anche quello morale. Prima di calciare, Pelé gli aveva persino detto dove avrebbe mandato il pallone. Sicuro di sé, Stallone si era piazzato nel punto esatto. Ma quando il tiro è partito, non ha avuto nemmeno il tempo di muoversi. La palla è passata sopra di lui con una violenza surreale, squarciando la rete. Nel tentativo successivo, è persino volata oltre il campo, mandando in frantumi una finestra della caserma dove stavano girando.

In quel momento, il protagonista di Rocky ha capito che il calcio non era così semplice come credeva. Per lui, abituato a combattere sul ring e a mettere al tappeto avversari con i guantoni, era stato un duro colpo. Ma almeno una lezione l’ha imparata: mai mettersi in porta contro un genio del pallone, nemmeno per finta.