Lippi e le spie al Mondiale 2006 | Il gesto per fugare ogni dubbio: “Ci abbassammo i pantaloni”

Marcello Lippi dopo la vittoria del Mondiale (Wikipedia quirinale.it FOTO) - goalist.it
Lippi ha avuto a che fare con una situazione spiacevole, fu il gesto fu inequivocabile. Tutti si abbassarono i pantaloni.
Negli spogliatoi delle squadre di calcio, la fiducia è fondamentale, ma a volte c’è chi fa la spia. Alcuni giocatori riferiscono informazioni riservate a giornalisti, procuratori o addirittura a club rivali, creando tensioni nello spogliatoio.
Queste “talpe” possono rivelare strategie tattiche, malumori interni o discussioni private tra compagni e allenatore. Questo mina la coesione del gruppo e può influenzare le prestazioni della squadra in campo.
Gli allenatori spesso cercano di individuare i colpevoli, adottando misure come incontri a porte chiuse o discorsi motivazionali per rafforzare il senso di squadra. Alcuni giocatori, invece, finiscono isolati o addirittura ceduti per evitare ulteriori problemi.
Alla fine, lo spogliatoio è un luogo sacro per una squadra. Se manca la lealtà, il gruppo si sfalda e il rischio è che tutto venga compromesso, dentro e fuori dal campo.
Una situazione particolare durante il Mondiale
Marcello Lippi non è certo uno che si fa mettere i piedi in testa, e nel 2006, alla guida dell’Italia campione del mondo, lo dimostrò in ogni modo. Durante un allenamento prima della semifinale con la Germania, gli sembrò di intravedere delle luci tra gli alberi attorno al campo. Telecamere? Fotografi? Spie tedesche? Nessuno lo sa con certezza, ma di sicuro Lippi non voleva rischiare.
Così fermò tutto, radunò la squadra e prese una decisione geniale e surreale allo stesso tempo. Le foto avrebbero fatto il giro del mondo in un secondo. Eppure, di foto compromettenti, nessuna traccia, oppure stanno conservando le foto per mostrarle in futuro.

Uno scherzo…finito bene
Marcello Lippi ha raccontato tanti aneddoti legati a quelle magiche notti del mondiale, come per esempio sulla scelta di Fabio Grosso per tirare il rigore finale, oppure del tifoso del calore dei tifosi italiani che in quel momento si trovavano in Germania.
Proprio contro la Germania, ha raccontato in un’intervista a Sky Sport che i ragazzi si stavano divertendo con il pallone durante un allenamento e all’improvviso vide delle luci attorno al campo. Lui pensò ad operatori con fotocamere e videocamere, magari con l’intenzione di spiare i calciatori prima della gara. Lui non voleva avvantaggiare in nessun modo gli avversari, così “ci abbassammo tutti i pantaloni” (Lippi, Sky Sport), per mostrare il fondoschiena. Insomma, uno scherzo riuscito, ma se avessero ripreso la scena sarebbe stata leggendaria.