Mister, abbiamo bisogno di te: Mourinho torna nel suo vecchio club | Firma ufficiale a giugno

Hanno quasi implorato il suo ritorno, che ormai sembra quasi certo. ora il suo vecchio club potrà rimettersi in carreggiata.

Nel calcio, certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Gli allenatori che tornano nei loro vecchi club sono una storia ricorrente, a volte romantica, altre volte un disastro annunciato. 

Ci sono ritorni che hanno fatto la storia, come quello di Carlo Ancelotti al Real Madrid, che ha ripreso in mano la squadra e ha vinto ancora.

Oppure Massimiliano Allegri alla Juventus, richiamato dopo l’addio di Pirlo per riportare stabilità (con risultati discutibili). Poi ci sono quelli più drammatici, come José Mourinho al Chelsea, inizialmente trionfale ma finito con un esonero fragoroso.

Tornare in un club che si conosce bene può sembrare un vantaggio, ma non sempre funziona. Le squadre cambiano, i giocatori non sono più gli stessi e le aspettative spesso sono troppo alte. Quello che una volta era magia può trasformarsi in delusione.

Il solito caos

Il Manchester United sembra vivere in un loop infinito. Da anni cerca disperatamente un’identità, un progetto serio, un allenatore capace di riportarlo ai fasti di un tempo. Eppure, ogni volta che sembra imboccare la strada giusta, finisce per perdersi di nuovo. Cambi di panchina, milioni spesi sul mercato senza una vera logica, tifosi sempre più frustrati. È una storia che si ripete.

E non importa chi arriva: tutti, prima o poi, finiscono risucchiati in questo vortice. Ten Hag, Solskjaer, Rangnick… e ora Ruben Amorim, che avrebbe dovuto essere la grande svolta. Ma anche lui, per ora, non sta riuscendo a far decollare la squadra. E quando i risultati non arrivano, in Inghilterra non ci mettono molto a iniziare a parlare di un possibile nuovo ribaltone in panchina. E’ arrivato il turno dello Special One!

Fantasia o possibilità?

E tra i nomi che circolano per la prossima stagione spunta sempre lui: José Mourinho. Lo Special One ha già allenato il Manchester United, portando a casa un’Europa League e una Coppa di Lega, ma anche lasciando dietro di sé un ambiente spaccato. Eppure, in un momento in cui ai Red Devils serve un leader carismatico, uno che sappia imporsi nello spogliatoio, Mou sembra un candidato naturale.

Serve un sergente di ferro, qualcuno che prenda in mano la squadra e metta in riga tutti. Certo, Mourinho non è più quello di una volta, le sue ultime esperienze sono state altalenanti, ma una cosa è certa: ovunque vada, lascia il segno. Un suo ritorno a Old Trafford sarebbe una scommessa rischiosa, ma forse è proprio di una scossa così che il Manchester ha bisogno. Sempre che, questa volta, lo ascoltino davvero.