Io da voi non voglio venire: Max Allegri sbatte le porte | Sembrava tutto fatto

Allegri sulla panchina della Juve (Juventus.com FOTO) - goalist.it
Max Allegri rinuncia ad un’offerta stratosferica, eppure la trattativa sembrava procedere per il meglio. Cos’è successo?
Nel calcio, non tutti gli allenatori seguono il richiamo dei soldi o delle grandi squadre. Alcuni restano fedeli a un club, a un progetto o ai propri principi, rifiutando offerte che farebbero gola a chiunque. Per alcuni è questione di cuore, per altri di coerenza professionale.
Un esempio iconico è Diego Simeone, che ha sempre respinto le avances dei top club europei per restare all’Atletico Madrid, costruendo un’era irripetibile. Oppure Jürgen Klopp, che prima di approdare al Liverpool disse no a diverse big, aspettando il progetto giusto per lui.
Anche in Italia ci sono stati casi eclatanti. Francesco Guidolin, per esempio, ha più volte rifiutato proposte di squadre più blasonate per restare fedele all’Udinese. E persino Carlo Ancelotti, nonostante il suo girovagare, ha sempre messo davanti a tutto la sua serenità personale, rinunciando a incarichi che non lo convincevano.
Restare fedeli a una squadra o a una propria idea non è sempre facile nel calcio di oggi, dove tutto si muove velocemente. Ma chi lo fa, spesso diventa una leggenda, perché dimostra che il calcio è ancora fatto di passioni vere, e non solo di contratti milionari.
Allegri e il bivio sul futuro
Massimiliano Allegri è uno di quegli allenatori che non hanno mai avuto paura di prendere decisioni controcorrente. Dopo anni sulla panchina della Juventus, tra trionfi e qualche polemica, il suo futuro resta un grande punto interrogativo. In molti si aspettavano che accettasse una delle ricche offerte arrivate dall’Arabia Saudita, un’opzione che ormai sembra quasi una tappa obbligata per gli allenatori senza squadra.
E invece no. Allegri non sembra intenzionato a inseguire il denaro a tutti i costi. Nonostante le cifre astronomiche messe sul piatto dai club sauditi, il tecnico livornese pare deciso a rimanere in Italia, in attesa del progetto giusto. Perché, al di là di tutto, a lui piace ancora sentire l’adrenalina della Serie A, la pressione dei grandi club, la possibilità di costruire qualcosa di solido.
Il possibile ritorno in panchina
Se davvero Allegri resterà in Italia, due opzioni sembrano prendere forma all’orizzonte, come scritto sul profilo Instagram di Sport Mediaset. La prima è il Milan, dove ha già lasciato il segno vincendo uno Scudetto nel 2011. Con i rossoneri in cerca di una nuova identità e di un allenatore esperto per rifondare un ciclo vincente, il suo ritorno potrebbe essere una soluzione intrigante.
L’altra possibilità è la Roma, dove il prossimo anno Claudio Ranieri ricoprirà un altro ruolo e la panchina resterà vacante. Allegri potrebbe essere l’uomo giusto per dare stabilità e ambizione a un progetto che spesso è mancato di continuità, o comunque per portare avanti l’eredità di Ranieri che in questi ultimi mesi sta facendo davvero bene alla Roma. Per ora, nulla è deciso, ma una cosa è certa: Allegri non ha nessuna fretta, e questa volta vuole scegliere la squadra giusta per tornare protagonista.