Operazione urgente: infortunio serissimo per l’Italia del tennis | Torna l’anno prossimo

Alcune racchette da tennis (Depositphotos)

Alcune racchette da tennis (Depositphotos FOTO) - goalist.it

L’infortunio è stato gravissimo, e difficilmente tornerà in questa stagione. E’ stato un episodio sfortunatissimo.

Il tennis è uno sport elegante, ma anche tremendamente duro per il fisico. Gli scatti improvvisi, i movimenti esplosivi e le superfici di gioco diverse mettono a dura prova muscoli e articolazioni. Non è un caso che tanti campioni, a un certo punto della carriera, abbiano dovuto fare i conti con infortuni seri.

Uno dei casi più famosi è quello di Juan Martín del Potro, che ha vissuto un calvario infinito con il polso e il ginocchio, vedendo la sua carriera compromessa proprio nel momento migliore.

Anche Rafael Nadal ha sempre lottato con problemi fisici, soprattutto al ginocchio e al piede, costringendolo a saltare diversi tornei e a gestire con estrema attenzione il calendario.

Ci sono poi gli infortuni improvvisi, quelli che stroncano una stagione in un attimo. Andy Murray, ad esempio, ha dovuto affrontare un’operazione all’anca che ha messo in dubbio la sua carriera, costringendolo a reinventarsi come giocatore. Più recentemente, anche Alexander Zverev ha subito un grave infortunio alla caviglia durante il Roland Garros, fermandosi per mesi.

Il momento più difficile

Ogni sportivo, prima o poi, si trova davanti a un ostacolo più grande di un avversario in campo: il proprio corpo. Quando il dolore diventa insopportabile e ti impedisce di fare quello che ami, c’è solo una soluzione: fermarsi, prendersi il tempo necessario e ripartire. Martina Trevisan lo sa bene. Negli ultimi mesi ha dovuto convivere con un problema al piede sinistro che l’ha tormentata, costringendola a mettere in pausa la sua carriera.

Non è mai facile accettarlo, soprattutto per chi è abituato a correre, lottare e dare tutto su ogni punto. Ma a un certo punto, il fisico ti presenta il conto. E allora, invece di pensare alle partite da giocare, inizi a contare i giorni che mancano per rimetterti in piedi. Ora, però, è arrivato il momento di guardare avanti.

Illustrazione di un'ambulanza (Depositphotos)
Illustrazione di un’ambulanza (Depositphotos FOTO) – goalist.it

L’intervento e la voglia di tornare

L’operazione al piede è andata alla grande. Lo hanno confermato i medici dopo l’intervento eseguito il 12 marzo, e lo ha detto lei stessa sui social, mostrando il sorriso di chi sa che il peggio è passato. E già questa è una buonissima notizia.

La sindrome di Haglund, un’infiammazione dolorosissima che colpisce il tallone e il tendine d’Achille, l’aveva costretta a saltare anche l’Australian Open, ma ora il focus è solo sulla riabilitazione. I tempi di recupero non sono ancora chiari, ma l’obiettivo è quello di tornare in campo nella miglior forma possibile.