Il calcio cambia per sempre: giocatori in festa | Il merito è di un’app

Illustrazione di alcuni calciatori in festa (Pixabay FOTO) - goalist.it
Un’app rivoluzionerà il mondo del calcio e dei calciatori. Nessuno si sarebbe mai aspettato nulla del genere.
Il calcio sta cambiando più velocemente che mai grazie alla tecnologia e alle nuove strategie. Il VAR ha rivoluzionato il modo di arbitrare, riducendo (almeno in teoria) gli errori clamorosi. Anche il fuorigioco semi-automatico sta diventando sempre più preciso, velocizzando le decisioni e limitando le polemiche.
Sul campo, i dati sono tutto. I club usano l’intelligenza artificiale per analizzare prestazioni, prevenire infortuni e persino scovare talenti nascosti. Gli allenatori hanno tablet in panchina con statistiche in tempo reale per adattare le tattiche al volo.
Anche i materiali stanno cambiando il gioco. Palloni più aerodinamici, maglie super leggere e scarpe con sensori migliorano le performance. Persino i campi da gioco sono più sofisticati, con erba ibrida che resiste meglio all’usura e garantisce partite più rapide.
Infine, il calcio diventa sempre più digitale. I tifosi possono vivere le partite in realtà aumentata, mentre i club investono negli eSports e nelle NFT per coinvolgere le nuove generazioni. Insomma, il calcio di oggi è un mix di tradizione e innovazione continua.
Il calcio e il mondo digitale: un rapporto complicato
Il calcio è cambiato un sacco negli ultimi anni. Non parlo solo di VAR, allenamenti ipertecnologici o contratti milionari, ma anche di come i calciatori (e le calciatrici, ovviamente) vivono fuori dal campo. Una volta bastava giocare bene la domenica e finire sulle prime pagine dei giornali sportivi. Oggi? Se non sai gestire i tuoi social, rischi di sparire. Anzi, peggio: se li gestisci male, finisci travolto da critiche, meme e polemiche. E gestire tutto da soli, tra allenamenti, trasferte e partite, è un’impresa.
Qualcuno ci riesce alla grande, altri… beh, diciamo che a volte sarebbe meglio lasciare il telefono nello spogliatoio. Perché, ammettiamolo, postare dopo una sconfitta, rispondere ai commenti senza pensarci troppo o pubblicare contenuti a caso può diventare un boomerang. Ed è qui che entra in gioco un’idea che potrebbe cambiare tutto. Una soluzione che aiuta i calciatori a non dover diventare esperti di social per avere una presenza online forte e professionale. Una “semplice” app.

Un’innovazione interessante
Si chiama Seven, ed è la nuova piattaforma creata da Max Sardella per aiutare gli atleti a dominare anche nel mondo digitale. Funziona come un social media manager virtuale sempre disponibile, che ti aiuta a curare la tua immagine senza dover diventare un guru della comunicazione.
In pratica, fa il lavoro sporco al posto tuo: organizza i post, suggerisce contenuti in base alle partite e persino al tuo stato emotivo, e ti permette di scegliere tra diversi stili di comunicazione. Il lancio ufficiale? L’8 marzo. Ormai ci siamo, è già all’opera e dobbiamo solo scoprire se funziona o meno.