Non mi hanno pagato nemmeno l’affitto: Friedkin non sa dove mettere la faccia | La società finisce nei guai

Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti Rome, Italy, August 07, 2022, friendly football match Friendly Match - Roma vs Shakhtar Donetsk Image shows: Dan Friedkin Ryan Friedkin during the Pre-Season Friendly 2022/2023 match between AS Roma vs Shakhtar Donetsk at the Olimpic Stadium in Rome on 07 August 2022. LiveMedia - World Copyright

La situazione è stata davvero strana, nonostante si conoscano tutti i dettagli. Ma cos’è successo di così incredibile?

Nel calcio, non conta solo vincere sul campo, ma anche avere conti in ordine. Purtroppo, molte società finiscono nei guai per gestioni sbagliate, debiti insostenibili o mancati pagamenti. Basta poco per passare da una stagione da sogno a un disastro finanziario.

Alcuni club storici sono crollati sotto il peso delle spese folli, spesso inseguendo promozioni o successi immediati senza una strategia solida. Quando poi arrivano stipendi arretrati, mancati versamenti e bilanci fuori controllo, il fallimento diventa inevitabile.

Il problema è che a pagarne il prezzo non sono solo i dirigenti, ma anche i tifosi, che vedono la loro squadra sparire o ripartire dalle serie minori. In alcuni casi, arriva un nuovo proprietario a salvare il club, in altri invece il nome e la storia vengono cancellati per sempre.

Per evitare questi tracolli servirebbero regole più rigide e controlli più severi. Il calcio è passione, ma senza una gestione responsabile, anche la squadra più gloriosa può finire nel baratro.

Una situazione strana

Nel calcio, spesso si parla di grandi trasferimenti, cifre da capogiro e giocatori che cambiano squadra per inseguire sogni di gloria. Ma a volte le motivazioni dietro certe scelte sono molto più umane e personali. E il caso di Marin ne è un perfetto esempio.

Dall’esterno può sembrare solo un altro giovane talento che lascia la Roma per una big come il PSG, ma dietro c’è una storia fatta di delusioni, incomprensioni e una gestione del club che ha lasciato l’amaro in bocca al portiere brasiliano.

Illustrazione di un pallone della Roma (Pixabay FOTO) - goalist.it
Illustrazione di un pallone della Roma (Pixabay FOTO) – goalist.it

Cos’è successo?

Come riportato da forzaroma.info, a gennaio, Marin, ha firmato con il Paris Saint-Germain, nonostante la Roma avesse pareggiato l’offerta economica. Un dettaglio che fa capire come la scelta non fosse solo una questione di stipendio, ma di qualcosa di più profondo. Il motivo? Il portiere era in collera con il club giallorosso per come era stato trattato sin dal suo arrivo in Italia.

Dopo essere stato portato dal Brasile con uno stipendio al minimo federale di 1.400 euro al mese, Marin si è visto togliere anche il supporto per l’affitto, che inizialmente la Roma copriva. La decisione è stata presa da Lina Souloukou, amministratrice delegata della società, nel tentativo di ridurre le spese di gestione. Un taglio che può sembrare piccolo per un club, ma che per un giovane calciatore lontano da casa ha avuto un peso enorme.