Ombre pesanti sulla McLaren: “È molto strano” | Rischio squalifica per il GP di Cina

Illustrazione di una McLaren nel 2024 (Wikipedia Arturo Hurtado - McLaren speed FOTO) - goalist.it

Illustrazione di una McLaren nel 2024 (Wikipedia Arturo Hurtado - McLaren speed FOTO) - goalist.it

Quello che è accaduto è davvero molto strano, e ciò influenzerebbe la Moto GP odierna, e si rischia una squalifica.

La MotoGP è piena di momenti assurdi, di quelli che ti fanno chiedere se stai guardando una gara o un episodio di un reality show su due ruote. Tra cadute improbabili, liti in pista e decisioni arbitrarie discutibili, c’è sempre qualcosa che lascia a bocca aperta.

Uno degli episodi più folli è stato quando Valentino Rossi e Marc Márquez si sono sfiorati in pista nel 2015, con il Dottore che, secondo alcuni, avrebbe dato un colpetto col ginocchio allo spagnolo, facendolo cadere. Un caso che ancora oggi divide i tifosi tra “Valentino ha fatto bene” e “Márquez è stato vittima”.

E poi ci sono i guasti assurdi, come quando un pilota si ritrova senza freno o con la moto che si spegne dal nulla. Jorge Lorenzo, ad esempio, ha vissuto un incubo in Austria nel 2018 quando il suo serbatoio si è letteralmente staccato durante la gara, rendendo impossibile il controllo della moto.

Non mancano nemmeno i momenti esilaranti, come i piloti che sbagliano a entrare nei box, le risse sfiorate nei paddock o i sorpassi impossibili all’ultima curva. In MotoGP succede di tutto, e forse è proprio questo il bello: non puoi mai sapere cosa accadrà nel giro successivo.

Un equilibrio difficile da trovare

La Formula 1 è una questione di dettagli. Millesimi di secondo, strategie perfette e, soprattutto, gomme. Puoi avere la macchina più veloce del mondo, ma se non riesci a far lavorare bene le gomme, sei fuori dai giochi. Lo sanno bene Toto Wolff e Christian Horner, che dopo il GP di Melbourne si sono trovati d’accordo su un punto: la McLaren sta facendo qualcosa di molto particolare con la gestione degli pneumatici. E a quanto pare, lo sta facendo alla grande.

Il degrado delle gomme è sempre stato il grande dilemma della F1 moderna. Se spingi troppo, rischi di distruggere gli pneumatici in pochi giri. Se ti conservi troppo, perdi tempo prezioso. Ma la McLaren, in Australia, ha dimostrato di riuscire a trovare un equilibrio che sembra quasi impossibile. E questo ha lasciato di stucco anche i migliori ingegneri del paddock.

Illustrazione di Christian Horner (LaPresse FOTO) - goalist.it
Illustrazione di Christian Horner (LaPresse FOTO) – goalist.it

Cos’è successo?

Dopo la gara, Horner ha espresso il suo stupore per questa gestione impeccabile: “È molto strano” (fonte: Christian Horner/dna_f1 profilo Instagram), ha detto, facendo notare come, in teoria, una macchina che scalda bene le gomme dovrebbe consumarle più rapidamente.

Invece, la McLaren sembra aver trovato un modo per farle lavorare nella finestra ottimale senza perderne in durata, una combinazione che di solito è quasi un paradosso in F1. Anche Toto Wolff ha sottolineato lo stesso punto, parlando di una finestra di utilizzo talmente ampia che permette ai piloti McLaren di spingere senza dover fare troppi calcoli sulla gestione delle gomme.