Yamal, che tristezza: prende medicinali tutti i giorni | Ecco di quale problema soffre

Yamal esulta con il Barça

Yamal esulta con il Barça (Instagram Yamal foto) - www.goalist.it

Questa notizia ha fatto infuriare molti tifosi e appassionati di calcio, nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.

Nel calcio professionistico, i giocatori devono mantenere il massimo delle prestazioni, e a volte questo significa ricorrere a farmaci, sempre nel rispetto delle regole antidoping. Antidolorifici e antinfiammatori come l’ibuprofene sono comuni, soprattutto per chi gioca spesso con piccoli infortuni o dolori muscolari.

Ci sono poi casi di calciatori che fanno uso di medicinali per problemi specifici, come quelli per l’asma o per disturbi cardiaci. Ad esempio, alcuni giocatori hanno il permesso di usare il salbutamolo, un broncodilatatore, sotto controllo medico. Ma ogni farmaco deve essere segnalato per evitare sospetti di doping.

A volte, però, ci sono scandali. Alcuni giocatori sono stati trovati positivi a sostanze vietate, come il cortisone o gli stimolanti, magari per curare un infortunio più rapidamente o migliorare le prestazioni. Il confine tra terapia e doping può essere molto sottile, e basta un errore per finire nei guai.

Il tema resta delicato: da un lato c’è la necessità di curarsi per continuare a giocare, dall’altro il rischio di abuso e di scorciatoie pericolose. Per questo ci sono regolamenti severi, ma anche dibattiti su cosa sia giusto permettere o meno. Alla fine, la vera sfida è trovare un equilibrio tra salute e correttezza sportiva.

Una situazione diversa dal normale

Immagina di dover giocare ai massimi livelli senza poter bere un sorso d’acqua o mangiare nulla per quasi tutta la giornata. Roba da supereroi, vero? Eppure, per Lamine Yamal, giovane talento del Barcellona, è semplicemente parte della sua routine.

Questo Ramadan sarà ancora più speciale per lui: sarà il primo giocatore della nazionale spagnola a rispettare il digiuno durante un raduno ufficiale. Un evento senza precedenti per la Roja, che per la prima volta si ritrova a gestire un giocatore che segue il Ramadan durante il ritiro.  La sua routine, ovviamente, è ben diversa da quella dei suoi compagni.

Yamal abbraccio con Nico Williams
Yamal abbraccio con Nico Williams (Instagram Yamal foto) – www.goalist.it

Il suo segreto

Ma come fa un atleta professionista a mantenere alte le prestazioni senza mangiare per ore? Yamal lo ha raccontato in un’intervista a DAZN, spiegando che l’elemento chiave è l’idratazione. Per questo, alle cinque del mattino si sveglia per pregare e prendere gli elettroliti, fondamentali per trattenere liquidi durante la giornata. 

Quando finalmente arriva il momento di mangiare, non si butta sugli zuccheri, ma si concentra su cibi che gli diano energia a lungo termine e beve tantissima acqua. È tutto calcolato nei minimi dettagli, perché anche una piccola distrazione nell’alimentazione può fare la differenza a questi livelli. Naturalmente, essendo minorenne, viene tenuto sotto controllo continuamente.