Compagno di Matthaus, ma con un destino diverso | L’alcol ha preso il sopravvento: oggi vive per strada

Lothar Matthäus con la maglia dell'Inter (Wikipedia)

Lothar Matthäus con la maglia dell'Inter (Wikipedia FOTO) gioalist.it

E’ stato compagno di una leggenda, eppure il suo destino è stato ben diverso. Dopo tanti anni, è quasi irriconoscibile.

Nel calcio, accanto a ogni leggenda ci sono spesso compagni di squadra che hanno preso strade molto diverse. Alcuni avevano talento da vendere, magari anche quanto i grandi campioni, ma qualcosa si è spezzato lungo il cammino. E non sempre per colpa del pallone.

Penso a Paul Gascoigne, che ha giocato con gente del calibro di Lineker e Shearer. Talento purissimo, ma la sua carriera è stata segnata da problemi con l’alcol. O Adriano, l’Imperatore, che divideva lo spogliatoio con mostri sacri come Zanetti, ma ha finito per perdersi tra depressione e rimpianti.

Anche George Best, leggenda lui stesso, ha avuto accanto compagni più equilibrati, mentre lui scivolava sempre di più in un vortice di eccessi. O ancora Ronaldinho, che pure ha vinto tutto, ma a fianco di fuoriclasse disciplinati come Messi ha mostrato quanto possa fare la differenza la testa, non solo i piedi.

Queste storie fanno un po’ male, perché ti mostrano quanto il talento non basti. Servono anche equilibrio, contesto, forza mentale. Altrimenti si rischia di restare solo una promessa, accanto a chi invece è diventato leggenda per davvero.

Da calciatore a sconosciuto

Ci sono storie che ti si incastrano in testa e non riesci a lasciarle andare. Non tanto per la fama del protagonista, ma per la caduta, per quanto è stata silenziosa, lenta, e alla fine terribilmente ingiusta. È il caso di Patric Hillie, ex calciatore tedesco che oggi, a 60 anni, vive per strada a Lipsia.

A vederlo oggi nessuno direbbe che una volta ha giocato accanto a una leggenda del calibro di Lothar Matthäus. Ma è successo, davvero. Ed è proprio questo il colpo più duro: rendersi conto di quanto il tempo, la solitudine e le fragilità personali possano trasformare qualcuno fino a renderlo irriconoscibile. 

Illustrazione di un pallone e di un PC (Depositphotos)
Illustrazione di un pallone e di un PC (Depositphotos FOTO) – goalist.it

Una città speciale

Patric Hillie è stato uno dei primi calciatori a tornare al Lokomotive Lipsia nel 2004, anno in cui il club, dopo il fallimento, ripartiva letteralmente da zero. Ed è proprio lì, in quel periodo, che ha avuto la possibilità di condividere lo spogliatoio con Lothar Matthäus, quando nel 2005 l’ex campione decise di tornare in campo per un match simbolico.

Poi il buio. Dopo il ritiro, la vita per Hillie è andata a rotoli. Lontano dai riflettori, è scivolato in una spirale fatta di solitudine, alcool e problemi mentali. Ma a Lipsia, la sua città, non se lo sono dimenticato. Alcuni ex tifosi, venuti a conoscenza delle sue condizioni, hanno lanciato una raccolta fondi per trovargli un tetto e aiutarlo a rialzarsi.