Non c’è un accordo sull’ingaggio: clamoroso Verstappen | STRAPPATO IL CONTRATTO

Verstappen nel 2024 (Wikipedia Steffen Prößdorf FOTO) - goalist.it
Non c’è nessun accordo, almeno per quanto riguarda l’ingaggio. Ma la situazione non sembra essersi evoluta positivamente.
In Formula 1 gli accordi non ufficiali sono all’ordine del giorno: team e piloti si scambiano promesse, strategie e favori sottobanco. Ma spesso restano solo parole.
Ci sono intese verbali su sorpassi da non fare, aiuti in qualifica, o posti in squadra garantiti per l’anno dopo. Peccato che quando entra in gioco l’interesse personale, molti si dimentichino l’accordo.
A volte è il team che cambia idea: un pilota viene promesso titolare e poi si ritrova in panchina. Oppure il compagno di squadra che doveva “lasciar passare”, improvvisamente lotta per la vittoria.
La verità? In F1 contano i risultati, non le strette di mano. E in pista, ogni promessa può svanire alla prima curva. Diciamo che alcune volte si valuta giorno per giorno…
Una situazione incredibile
Negli ultimi anni, parlare di Formula 1 senza nominare Max Verstappen è praticamente impossibile. Il pilota olandese è diventato una specie di sinonimo di vittoria, con una Red Bull che sembra fatta su misura per lui. Ha vinto, stravinto e guida con la freddezza di uno che ha trent’anni di esperienza, ma ne ha appena compiuti 27.
E la cosa più impressionante è che sembra tutto… facile. Mentre gli altri si scannano per un podio ogni tanto, lui gira con una calma zen, anche quando parte dal fondo. È chiaro che chiunque un pensierino su Max lo fa. Perché se hai lui, parti già con mezzo campionato in tasca. Ma qui arriva il bello.

Una trattativa…finita male (ma nemmeno iniziata)
Durante un’intervista con Viaplay, Verstappen ha confermato un piccolo retroscena che in pochi si aspettavano: la McLaren lo aveva contattato, o meglio, aveva sondato il terreno prima di rinnovare con Oscar Piastri. E non è che l’ha detto con chissà quale tensione… anzi.
Ora, immaginiamo la scena. Zak Brown che chiama il manager di Max, chiede info, valuta… poi sente la cifra. Silenzio. Poi un “ehm… no grazie” (immaginando la possibile conversazione). Quando l’intervistatore ha chiesto a quanto ammontasse la somma, Max si è limitato a rispondere “molto”. Fine della trattativa. Da qui si deduce che si trova molto a suo agio dove si trova adesso, e che non ha nessuna intenzione al momento di andare altrove. Insomma, prima di ingaggiare Max bisogna vedere prima com’è la situazione, altrimenti chiunque riceverà una risposta del genere.