La sfida dell’Olimpico lascia l’amaro in bocca alle due contendenti. A Marusic risponde Gineitis. Tra Lazio e Torino finisce 1-1

La sfida dell'Olimpico termina in parità (SS Lazio Facebook) - www.goalist.it
La prima frazione scorre su un andamento compassato
La gara dell’Olimpico ha inizio su ritmi lenti, che fanno già presagire una partita poco improntata alla frizzantezza e allo spettacolo. Nel corso dei primi 10’ di gioco il direttore di gioco si trova già costretto a tirar fuori il primo cartellino giallo dal taschino; all’indirizzo di Lazaro, che trattiene Isaksen scappatogli sulla fascia di propria competenza, rimediando l’ammonizione “inaugurale” del match. Nei 10 minuti successivi i padroni di casa tentano di alzare il ritmo e spezzare lo 0-0; Milinkovic-Savic sbaglia a controllare un pallone poco fuori dall’area, che gli viene prontamente scippato da Pedro. Lo stesso portiere serbo si rende protagonista di un miracolo sulla conclusione dell’iberico. Sulla respinta di avventa Isaksen che centra soltanto l’esterno della rete.
La partita continua a scorrere sui medesimi ritmi, fino a quando al 42’, proprio alle porte del termine della prima frazione, il pasticcio combinato di Guendouzi e Romagnoli rischia di conferire al Toro la più preziosa delle occasioni. A complicare le cose per la Lazio c’è anche l’errore in uscita di Provedel nel tentativo di interrompere la palla messa in mezzo da Casadei, che giunge nella disponibilità di Adams. Lo scozzese non riesce a tradurre in rete e dopo 3 minuti addizionali, i primi 45’ terminano sul punteggio di parità.

Entrambe le squadre segnano nella seconda frazione. Ma non si va oltre l’1-1
Dopo 7 minuti dal fischio che da il via alla ripresa, Biraghi calcia una punizione perfetta dalla trequarti verso il centro dell’area di rigore, dove trova il sapiente colpo di testa di Maripan. Il cileno è costretto a fare i conti con Provedel, che devia sopra la traversa. Ma è la Lazio, al minuto 57, a portarsi in vantaggio. Il servizio di Isaksen premia l’inserimento di Pedro, che invece di calciare verso la porta smista verso Marusic. Il suo destro di prima intenzione trafigge un impotente Milinkovic-Savic sul secondo palo, facendo esplodere l’Olimpico in un boato. La Lazio sembra essere più vicina a trovare la rete del raddoppio, ma deve fare i conti con lo strapotere di Vanja Milinkovic-Savic. Guendouzi effettua un sapiente intervento e gestisce il contropiede dei suoi verso la porta difesa dal serbo. Noslin manda a vuoto la retroguardia granata e serve Zaccagni che spedisce il suo sinistro a fil di palo.
Il neoentrato Gvidas Gineitis, che al 71′ rileva Cesare Casadei in mezzo al campo, si rende l’indispensabile uomo in più per Vanoli, consentendo ai torinesi di recuperare lo svantaggio. La palla messa al centro da Biraghi viene deviata in modo disordinato dalla difesa biancoceleste, piombando nella disponibilità del lituano che supera Provedel con un tiro incrociato. I padroni di casa tentano il tutto per tutto nel corso dei 4′ di recupero, ma gli attacchi degli uomini di Baroni si rivelano insufficienti. Alla Lazio resta l’amaro in bocca per non aver completato il sorpasso sui cugini giallorossi, comunque agganciati a 52 punti. Il Torino può sorridere decisamente di più; mancato il superamento all’Udinese, ma uscito da un campo ostico come l’Olimpico biancoceleste con un punto.