Al vantaggio di Anguissa replica Ndoye. Il Napoli fallisce il colpo grosso al “Dall’Ara”

Dan Ndoye in occasione del gol del pareggio (Bologna FC Facebook foto) - www.goalist.it
Un punto a testa alla fine del “monday night” della 31ª giornata. Il Napoli va via da Bologna con l’inevitabile amaro in bocca
Primi 15 minuti che si assestano su un prevalente equilibrio, con il Bologna che si rende, nel concreto, più pericoloso. Al 10’ il rossoblu Miranda piazza in area un corner dalla traiettoria insidiosa, che Scuffet è costretto a rispondere ributtandola sul fondo. Ma a spezzare la situazione di parità è il Napoli con la rete di Frank Zambo Anguissa che approfitta del retro passaggio errato dallo stesso Miranda, anticipando e saltando il portiere avversario e regalando la gioia del gol agli Azzurri sono passati 18 minuti sul cronometro. Poco più di cinque minuti dopo l’estremo difensore falsineo Łukasz Skorupski è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico.
Subentra il secondo Federico Ravaglia e Italiano si trova già costretto ad usufruire della prima sostituzione. Al 33’ proprio Ravaglia si rende protagonista su McTominay, che viene servito da Di Lorenzo e calcia di prima verso l’angolino basso, dovendo fare i conti con il portiere del Bologna che si allunga e devia sul fondo. Si arriva al 45’ procedendo su ritmi meno convulsi e il direttore di gara assegna 3 minuti di recupero. Al 45+3’ Holm serve Aebischer con un cross basso che l’elvetico alza di pochi centimetri sopra la traversa. Primo reale acuto del Bologna sul finire di primo tempo. Le squadre vanno al riposo sul risultato di 0-1 per gli ospiti.

Nella ripresa Ndoye ristabilisce l’equilibrio e garantisce un punto d’oro ai suoi
Si ritorna sul rettangolo verde e la prima occasione della seconda frazione è del Bologna con la deviazione sul primo palo di Lucumì, che raccoglie il corner di Miranda ed impegna Scuffet in un grande intervento, al minuto 59’. Un minuto dopo il capitano partenopeo Giovanni Di Lorenzo compie un entrata decisa su Ndoye che viene giudicata irregolare dal direttore di gara; cartellino giallo per il numero 22, diffidato e costretto a saltare la prossima gara interna contro l’Empoli. Passano appena quattro giri di lancette e il Bologna trova la rete del pareggio; l’artefice è il solito Miranda, dai cui piedi parte la verticalizzazione a vantaggio di Odgaard che dal fondo mette in mezzo un cross basso sapientemente raccolto da Dan Ndoye che realizza un gol straordinario piazzandola con il tacco. La deviazione della traversa lo aiuta a far esplodere la gioia del “Dall’Ara”.
Si giunge al minuto 90 dopo poche situazioni realmente interessanti; il direttore di gara Massa assegna 4 minuti di extra time. Proprio alle porte del recupero il Bologna tocca con mano il sogno vittoria con Santiago Castro. L’argentino riceve il pallone nella propria disponibilità dopo l’ottima parata di Scuffet sull’insidioso colpo di testa di Holm, frutto della sapiente battuta del solito Miranda, ma il numero 9 rossoblù manca lo specchio della porta da due passi, facendo tirare più di un sospiro di sollievo a Conte e ai suoi. Il Napoli non si da per morto e tenta il clamoroso colpaccio last minute con la deviazione di Olivera sul pallone calciato da Raspadori. L’estremo difensore avversario Ravaglia non si lascia sorprendere e tiene ancora in vita i suoi. E’ il preludio al triplice fischio finale, che sancisce un punto per parte. Italiano può sorridere, essendo riuscito a portarsi in vantaggio, seppur minimamente, rispetto alle inseguitrici. Forte delusione per i Partenopei, che si portano “soltanto” a -3 dalla vetta, consapevoli di aver sprecato un occasione d’oro per mettere pressione sull’Inter capolista.