Ribaltone Calciopoli: “La JUVENTUS è stata frodata, ridateci tutto indietro” I La battaglia inizia daccapo
Moggi nel 2025 (LaPresse FOTO) - goalist.it Luciano Moggi. Crowd outside the Teatro Regio for the 2025 Kings League draws in Turin, Italy - News - 5th December 2024 - Matteo Secci / LaPresse
Dopo tanti anni, ci sono novità per quanto riguarda Calciopoli. La situazione potrebbe davvero ribaltarsi in favore della Juve.
Calciopoli è stato uno dei momenti più bui del calcio italiano, e la Juventus ci è finita dentro fino al collo. Era il 2006 quando è scoppiato tutto: intercettazioni, telefonate tra dirigenti e designatori arbitrali, accuse di condizionare le partite. Roba pesante, che ha fatto tremare mezza Serie A.
La Juve, guidata all’epoca da Luciano Moggi e Antonio Giraudo, è stata vista come il cuore dello scandalo. Si parlava di un sistema che cercava di pilotare le designazioni arbitrali per favorire i bianconeri. Alla fine, il club ha pagato il prezzo più alto: retrocessione in Serie B e revoca di due scudetti.
È stato un colpo durissimo. Gente come Buffon, Del Piero e Trezeguet è rimasta a Torino nonostante tutto, mentre altri sono andati via. La Juve si è rimboccata le maniche e ha risalito subito la china, ma l’ombra di Calciopoli è rimasta lì, a fare da fantasma per anni.
Ancora oggi, tra tifosi e addetti ai lavori, il tema divide. C’è chi dice che la Juve sia stata punita troppo duramente e chi pensa che se la sia meritata tutta. Comunque la si veda, dopo Calciopoli il calcio italiano non è stato più lo stesso.
Calciopoli, il ritorno (vent’anni dopo)
Sembra incredibile, ma a distanza di vent’anni si torna ancora a parlare di Calciopoli. Stavolta però è arrivata una parola definitiva: la Cassazione ha respinto l’ultima causa rimasta in sospeso, quella del Bologna. Il club emiliano chiedeva un risarcimento per la retrocessione nella stagione 2004-2005, convinto che lo scandalo avesse falsato i giochi.
Ma niente da fare. Secondo la Cassazione, sì, è vero che lo scandalo aveva sconvolto un po’ tutto, ma alla fine non aveva inciso in maniera decisiva sulla classifica. E in casi così, toccava al Bologna dimostrare il contrario… cosa che, detta proprio terra terra, non sono riusciti a fare.
L’ultima battaglia
Il Bologna, comunque, non si era mai arreso. Per anni aveva continuato a bussare alle porte della giustizia, sperando almeno di ottenere un risarcimento per quella retrocessione che ancora brucia. Nel 2004-2005, infatti, i rossoblù erano scivolati in Serie B dopo uno spareggio drammaticissimo perso contro il Parma. E vista tutta la bufera di Calciopoli, l’allora presidente Gazzoni Frascara aveva pensato bene di portare la questione davanti a un giudice.
In poche parole, per i giudici gli imbrogli emersi con Calciopoli non hanno cambiato davvero la classifica. Quindi, addio risarcimento. Una doccia fredda per i tifosi rossoblù, che ora devono solo voltare pagina. Anche se, diciamolo, certe ferite non si chiudono mai del tutto. Ma immaginiamo anche alcuni tifosi juventini scrivere qualcosa del tipo “La Juventus è stata frodata, ridateci tutto indietro”. Calciopoli ha tolto molto al calcio e ai tifosi!