“Colpito in testa”: la partita finisce in ‘corrida’ I Aggredito l’arbitro I L’AIA si ‘oscura’ subito

Scontri tra ultra (Depositphotos)

Scontri tra ultra (Depositphotos FOTO) - goalist.it

L’episodio è stato gravissimo, soprattutto perché si trattava di una partita di ragazzini. Ciò che è successo non è commentabile!

Ultimamente si sente sempre più spesso parlare di arbitri aggrediti nei tornei giovanili. Ed è una roba che fa davvero male. Parliamo di partite tra ragazzini, dove dovrebbe esserci solo voglia di divertirsi, e invece genitori o allenatori perdono completamente la testa.

Non è solo questione di insulti, che già basterebbero. Si è arrivati anche a spintoni, minacce, in alcuni casi pure botte vere e proprie. Scene assurde, con bambini che guardano tutto senza capire cosa stia succedendo. Non proprio il massimo come esempio di sportività.

E la cosa triste è che spesso sono proprio gli adulti a rovinare l’ambiente. I ragazzi, in campo, vorrebbero solo giocare. Sono gli altri, quelli a bordo campo, che trasformano una partita in una guerra personale. E quando succede, il danno è enorme, anche per il futuro di questi giovani.

Bisognerebbe tornare un po’ tutti alle basi: il calcio è un gioco. Gli arbitri vanno rispettati, anche (e soprattutto) quando sbagliano. Perché senza di loro, senza il rispetto delle regole, il calcio – e lo sport in generale – non ha proprio senso.

Una scena da non credere

Quello che è successo in Sicilia durante una partita Under 17 sembra una roba che ti aspetti nei racconti esagerati… e invece è tutto vero. Diego Alfonzetti, arbitro di 19 anni, era in campo per dirigere il play-off tra Russo Sebastiano Calcio Riposto e Pedara. Finché, durante i supplementari, la situazione è completamente degenerata: prima insulti, poi spintoni, pugni, calci. E no, non solo dai ragazzi in campo: sono entrate anche persone da fuori. Una follia totale.

A un certo punto Diego è stato pure inseguito e colpito alla testa con una bandierina. Pare che a salvarlo sia stato un uomo che lo ha letteralmente strappato via dalla mischia. L’AIA (Associazione Italiana Arbitri), giustamente, ha deciso di oscurare il proprio sito in segno di protesta dopo l’ennesimo episodio di violenza.

Alcuni Ultras pronti a invadere il campo (Depositphotos)
Alcuni Ultras pronti a invadere il campo (Depositphotos FOTO) – goalist.it

La reazione dopo la vergogna

Dopo l’aggressione, Diego è stato portato subito in ospedale per accertamenti. Per fortuna niente di gravissimo, ma lo spavento, quello sì che resta. E non solo per lui. Sabato sera, tutto il mondo arbitrale gli ha fatto sentire la propria vicinanza. Un piccolo segnale, comunque importante.

Intanto, sono già partite le indagini dei carabinieri. C’è chi aizzava e chi, per fortuna, cercava di fermare il delirio in campo. Si parla di Daspo, denunce e anche dell’esclusione dal campionato della squadra ritenuta responsabile.