Una DEA per De Rossi: Capitan Futuro stregato, è lui l’erede di Gasp
Illustrazione di Daniele De Rossi (LaPresse FOTO) - goalist.it
Gasperini sta passando un periodo difficile, eppure su internet incominciano a spuntare i primi nomi dei sostituti.
La stagione 2024-2025 dell’Atalanta è stata un bel saliscendi, di quelli che ti fanno venire il mal di pancia solo a guardarli. All’inizio i ragazzi di Gasperini erano partiti forte, sembravano quelli di un tempo: intensità, gol, entusiasmo. Poi, piano piano, qualcosa si è inceppato.
A un certo punto sono arrivate tre sconfitte di fila, tipo schiaffi in faccia uno dietro l’altro, che hanno rischiato di mandare all’aria tutto. Nonostante questo, l’Atalanta è ancora lì a giocarsela: terza in classifica con 58 punti, che non è affatto male considerando la concorrenza.
La cosa strana è che nel bel mezzo di tutto questo casino, Gasperini ha detto che non rinnoverà il contratto. Ha lasciato aperto uno spiraglio per rimanere fino al 2026, ma suona tanto come un “fine corsa” più che un “riproviamoci”.
Intanto la squadra cerca di rimanere concentrata sull’obiettivo grosso: la qualificazione in Champions. Ma non è semplice quando sai che il tuo allenatore, quello che ti ha portato a livelli incredibili, ha già mezzo piede fuori dalla porta.
I problemi sotto la Dea
Dopo la sconfitta 1-0 contro la Lazio, si è scatenato il solito teatrino nel quale si cerca di affossare Gasperini. In conferenza stampa ha cercato di minimizzare, anche perché la situazione è delicata e queste ultime 7 partite sono importantissime.
Eppure, è innegabile che qualcosa si sia rotto. Anche durante la partita contro la Lazio c’è stato un pasticcio con le sostituzioni: Lookman è stato tolto per sbaglio. Gasperini lo ha ammesso senza troppe storie, dicendo che si è trattato solo di un giorno sfortunato E sì, certe giornate nere, a Bergamo quest’anno, non sono mancate.
De Rossi sulla panchina?
E mentre Gasperini pensa al futuro, già si comincia a sussurrare un nome per il dopo: Daniele De Rossi. Sì, proprio lui. L’ex gladiatore della Roma, che dopo l’esperienza sulla panchina dei giallorossi si sta facendo un nome anche come allenatore.
Non si hanno fonti certe, ma portare De Rossi a Bergamo sarebbe una mossa da urlo: uno che ha fame, che ha voglia di mettersi alla prova lontano da casa, in un ambiente tosto ma che ti sa dare tutto se lo conquisti. Sarebbe anche un modo per aprire un nuovo ciclo, fresco, con tanta voglia di stupire. Magari ripartendo da quella sana follia che ha sempre fatto grande l’Atalanta.
