Gol di Pasalic in Atalanta-Bologna 2-0 (Atalanta BC foto) - www.goalist.it
Al Gewiss i nerazzurri vincono lo scontro diretto per la Champions e difendono il terzo posto, ritornando alla vittoria dopo tre sconfitte
Dopo tre sconfitte di fila, l’Atalanta torna a correre in zona Champions. Nella 32.ma giornata di Serie A la squadra di Gasperini vince 2-0 lo scontro diretto col Bologna e difende il terzo posto portandosi a quota 61 punti. Al Gewiss Stadium nel primo tempo la Dea va a segno con Retegui (3′) e Pasalic (21′) e rischia grosso su una conclusione di Ndoye deviata sul palo da Carnesecchi. Nella ripresa poi Italiano prova a cambiare l’inerzia della gara con le sostituzioni, ma i nerazzurri difendono il risultato con personalità e spediscono i rossoblù fuori dalla zona Champions.In difficoltà dopo tre ko di fila e senza De Ketelaere, per il big match contro il Bologna Gasperini va sul sicuro e in attacco si affida a Pasalic e Lookman sulla trequarti dietro a Retegui. A caccia del colpo grosso, Italiano invece rinforza la corsia destra con De Silvestri, piazza Pobega in mediana accanto a Freuler e davanti schiera Orsolini, Fabbian e Ndoye alle spalle di Dallinga.
A ritmi alti e con le squadre corte, in avvio il match entra subito nel vivo. Da una parte Carnesecchi esce bene su Ndoye, dall’altra invece Retegui attacca con i tempi giusti il primo palo su un cross di Bellanova e sblocca la gara di piatto anticipando Lucumí e Beukema. Guizzo da bomber che dà una spallata alla partita e complica i piani rossoblù. Un po’ imballato sugli esterni e in difficoltà a costruire da dietro e a servire centralmente Dallinga per far salire la squadra, il Bologna fatica a manovrare in maniera pericolosa e ad attaccare la profondità con i tempi giusti. Corta e compatta, la Dea invece ringhia in difesa con Kolasinac, aggredisce alta in mediana e attacca con tanti uomini cercando Lookman tra le linee. Da una parte una deviazione in area di Miranda termina fuori di poco, dall’altra invece Retegui duella con Lucumì in fascia e serve a Pasalic la palla del raddoppio a centro area. Bis che concretizza il forcing nerazzurro e costringe il Bologna ad alzare il baricentro e a reagire. Carnesecchi devia sul palo un destro dal limite di Ndoye sugli sviluppi di uno schema su punizione, poi un cross di Orsolini attraversa tutto lo specchio della porta nerazzurra senza trovare compagni pronti a deviare la palla in rete. Occasioni che tengono vivo il match e insieme a un infortunio di Kolasinac al ginocchio portano la gara all’intervallo.
La ripresa inizia con gli ingressi di Casale, Dominguez e Cambiaghi al posto di Lucumì, Orsolini e Fabbian e col Bologna che prova a modificare l’inerzia della partita con le sostituzioni. Più dinamica e rapida in costruzione, la squadra di Italiano alza il baricentro, aumenta i giri del palleggio e attacca con più cattiveria. La Dea invece copre le linee di passaggio, fa densità al limite e gioca di rimessa cercando le punte in profondità. Rapido a proporsi e a inserirsi, Dominguez impegna Carnesecchi due volte. Dall’altra parte del campo Ravaglia invece disinnesca un cross velenoso di Lookman e poi esce di testa su Retegui fuori dall’area.
In pressione, il Bologna attacca lo spazio con più coraggio e spinge a sinistra con Dominguez. Carnesecchi ferma una conclusione di Miranda, poi Casale non centra la porta di testa da buona posizione sugli sviluppi duna punizione dal limite. Holm sostituisce De Silvestri, poi Casale rimedia un problema alla spalla dopo uno scontro con Ederson e lascia il posto a Erlic. Nell’Atalanta Gasperini invece getta nella mischia Cuadrado, Brescianini, Maldini e Ruggeri per Bellanova, Lookman, Retegui e Zappacosta. Mosse che blindano le corsie, danno più energie alla Dea e anestetizzano il finale regalando la prima vittoria del 2025 in casa ai bergamaschi. Lo scrive Sport Mediaset.
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