Marco Baroni e Claudio Ranieri (SS Lazio Facebook-AS Roma Facebook foto) - www.goalist.it
“Olimpico” gremito per il “Sunday Night” della trentaduesima giornata. La stracittadina è pronta ad andare in scena
Lazio e Roma sono pronte a darsi battaglia per il 185° Derby della Capitale della storia. Ad accentuare ulteriormente la spietata rivalità tra le due sponde del Tevere, la lotta in classifica per mantenere accese le speranze Champions League. Le compagini capitoline si trovano, infatti, ad appena 2 punti di distanza, con la Lazio che occupa il 6° posto e la Roma che si piazza appena uno scalino più indietro. I giallorossi hanno ritrovato fiducia dall’arrivo di “Sir” Claudio Ranieri, dopo l’inattesa separazione con De Rossi e la disastrosa parentesi Juric, risalendo la china della classifica che, al momento dell’esonero del tecnico croato, li vedeva più vicini alla zona rossa che all’Europa. Discorso differente per i “cugini” biancocelesti, il cui campionato agli ordini di Marco Baroni è stato caratterizzato da un inizio decisamente convincente, che ha portato gli “aquilotti” addirittura in seconda posizione, prima di un difficilmente auspicabile calo.
Il tecnico ex Verona, dopo aver perso la gara d’andata per 2-0, cerca la sua prima vittoria nella stracittadina, che gli permetterebbe di allontanare i cugini, sorpassando il Bologna (perdente sul campo dell’Atalanta nel Lunch Match di oggi). Sulla panchina opposta, un volto noto del Derby della Capitale, già capace di immagazzinare cinque successi in cinque gare disputate contro i rivali di sempre. L’intento è dichiarato: allungare il personalissimo filotto a 6, in quella che sarà l’ultima stracittadina nella gloriosa carriera di Claudio Ranieri, mai enigmatico sulla sua fede giallorossa. Se in gare come queste imporre il proprio predominio sulla città intera vale più di qualsiasi obiettivo, anche un eventuale successo della Roma garantirebbe alla “Lupa” di ritrovarsi in una situazione di classifica decisamente più accomodante, staccando Milan e Fiorentina ed effettuando un sorpasso sui biancocelesti; una meta che soltanto cinque mesi fa appariva impensabile.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dele-Bashiru, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, N’Dicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Soulé, Pellegrini; Dovbyk. All. Ranieri.
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