Caso plusvalenze Juventus: respinta la richiesta della difesa. Il processo quindi va avanti

Photo LiveMedia/Phs Agency/PHS , Italy, August 27, 2022, italian soccer Serie A match Juventus FC vs AS Roma - Serie A 2022/23 - 27/08/2022 Image shows: Maurizio Arrivabene A.D. of Juventus FC with Federico Cherubini Manager of Juventus FC, Pavel Nedved Vice-President of Juventus FC and Andrea Agnelli President of Juventus FC during the Serie A 2022/23 match between Juventus FC and AS Roma at Allianz Stadium on August 27, 2022 in Turin, Italy LiveMedia - World Copyright

Prossima udienza fissata il 19 maggio

Scrive Sportmediaset, il Gup di Roma, Anna Maria Gavoni, ha respinto la richiesta della difesa di annullare (per vizio di forma) il rinvio a giudizio della Juventus e di alcuni suoi ex dirigenti, tra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici, accusati di aggiotaggio, falso in bilancio e false fatturazioni per il caso plusvalenze e manovre sugli stipendi durante la pandemia 2020. Gli avvocati della difesa avevano evidenziato due vizi formali sul sequestro del materiale informatico del 2021 e la mancata selezione del solo materiale pertinente al caso (erano stati prelevati anche dati sensibili e coperti da privacy) ma per il giudice si è svolto tutto correttamente, quindi la richiesta è stata giudicata inammissibile.

Il processo, dunque, va avanti con l’udienza preliminare che, viste le tante parti protagoniste, deve ancora finire: prossima udienza fissata il 19 maggio, ma dovrebbe servirne un’altra, probabilmente a giugno, prima che il Gup deciderà se accogliere la richiesta della Procura e, quindi, verrà istruito il processo vero e proprio.
Secondo Tuttosport, non si partirebbe prima dell’autunno, ormai tre anni dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura di Torino da cui poi è partita l’inchiesta in seguito trasferita a Roma dalla Corte di Cassazione per l’incompetenza territoriale di Torino.