“E’ stato uno scempio”: ammissione senza scampo per il serbo I Non si dà pace: “No, così proprio no”

Scontri tra ultra (Depositphotos FOTO) - goalist.it
Sono parole dure quelle che ha espresso senza mezzi termini, e la situazione sembra essersi aggravata. cos’è successo?
Nel mondo del calcio, quando un giocatore o un allenatore fa un’ammissione grave, spesso è come lanciare una bomba. A volte si tratta di confessioni su errori commessi, tipo ammettere di aver simulato un fallo o di aver rotto uno spogliatoio con litigi pesanti.
Altre volte emergono cose ancora più pesanti: combine, doping, problemi di scommesse. In questi casi non si parla più solo di figuracce, ma di veri e propri scandali che possono rovinare carriere e squadre intere.
Di solito, quando escono certe ammissioni, i tifosi si dividono: c’è chi apprezza l’onestà e chi invece non perdona, soprattutto se il danno è stato grosso e magari ha falsato partite o campionati.
In ogni caso, ogni volta che qualcuno tira fuori una verità scomoda, il calcio ricorda a tutti che, oltre al talento, servono anche regole e rispetto. E no, purtroppo non sempre bastano.
Una giornata da dimenticare
A Montecarlo è successo l’impensabile: Novak Djokovic è stato eliminato subito, al suo primo match. Non una giornata qualunque, insomma. Sul campo di terra rossa del Principato, il serbo ha ceduto al 27enne cileno Alejandro Tabilo, numero 32 del mondo.
Montecarlo continua a essere una specie di maledizione per Djokovic. Per la quarta volta nella sua carriera esce al debutto: era già successo nel 2006 contro Federer, e poi dal 2016 al 2022 ne ha perse altre che di certo non hanno fatto bene al suo morale. Un déjà vu che di certo avrebbe evitato volentieri.
Parole molto dure
Djokovic non ha cercato scuse né giri di parole: in conferenza stampa ha parlato di “scempio” e di “una delle giornate peggiori” della sua carriera (Fonte: Il Corriere dello Sport). Inoltre, chiede pubblicamente scusa a chi lo ha seguito, perché magari si aspettavano una partita di alto livello, e invece non è andata come previsto. Magari avrebbe giocato male anche in buone condizioni, ma non è dato saperlo.
Purtroppo, come riportato dal Corriere dello Sport, ha avuto un problema all’occhio. E a chi gli chiedeva delle condizioni dell’occhio dopo Miami, ha risposto dicendo che non può più essere una scusa. Poteva forse andare peggio, e magari è una fase legata alla guarigione del suo occhio, ma perdere una partita così non fa per niente bene al morale di un grande professionista come lui. Andrà meglio la prossima volta!