ROBERTO MANCINI in NAZIONALE: il remake dopo Spalletti per rivivere l’Europeo: “Vincere è unico”

Mancini in Nazionale (LaPresse FOTO) - goalist.it

Mancini in Nazionale (LaPresse FOTO) - goalist.it

Forse siamo vicini ad un ritorno, del tutto inaspettato. Forse potremmo rivivere le stesse emozioni dell’Europeo.

Vincere gli Europei o il Mondiale di calcio è una roba che ti cambia la vita. È il sogno massimo per qualsiasi nazionale e, onestamente, anche per noi tifosi che ci ritroviamo a urlare e piangere di gioia davanti alla tv o per strada.

Gli Europei sono una festa tutta europea, dura meno del Mondiale ma il livello è altissimo: squadre come Francia, Spagna, Germania, Inghilterra… insomma, roba tosta. Vincere qui vuol dire essere i re del continente, come ha fatto l’Italia nel 2021, per capirci.

Il Mondiale invece è un’altra storia: è il torneo più seguito del pianeta, dove ti giochi tutto contro il meglio che c’è da ogni angolo del mondo. Brasile, Argentina, Francia, Germania… essere campioni del mondo ti mette in una specie di Olimpo calcistico da cui nessuno ti potrà più far scendere.

Alla fine, sia l’Europeo che il Mondiale non sono solo coppe da mettere in bacheca: sono emozioni, lacrime, brividi che ti porti dietro per tutta la vita. E fidati, chi vince resta leggenda.

Una visita a sorpresa

A Bogliasco, poco prima di pranzo, è spuntato uno che lì conoscono bene: Roberto Mancini. L’ex capitano della Samp si è presentato per dare un’occhiata al primo allenamento del nuovo mister, Alberigo Evani. Niente ruoli ufficiali però, ha chiarito lui stesso al Tg1. Solo affetto sincero per la squadra che gli è rimasta nel cuore.

È stato un salto nostalgico, ma Mancini non si è tirato indietro nemmeno quando gli hanno chiesto della Nazionale. E lì, si è proprio aperto, parlando con quel misto di orgoglio e malinconia che ti viene quando ripensi ai momenti belli.

Mancini con la maglia della Sampdoria (LaPresse FOTO) - goalist.it
Mancini con la maglia della Sampdoria (LaPresse FOTO) – goalist.it

Tra passato e futuro

Parlando al Tg1, Mancini ha detto senza troppi giri di parole che guidare l’Italia è stata un’esperienza incredibile. Un’emozione che non si cancella facilmente, soprattutto dopo aver vinto. E critica anche positivamente la Nazionale sottolineando come gran parte dei giocatori siano ragazzi che ha fatto esordire lui o che ha seguito da vicino. 

Alla domanda su un possibile ritorno sulla panchina azzurra, ha risposto con quel classico mezzo sorriso da Mancini: non lo sa. O forse non vuole dircelo. Per ora aspetta la chiamata giusta. Per ora tutto ancora in ballo, ma di certo l’obbiettivo è uno soltanto: ritornare a vincere tutto.