Penalizzazione Mercedes, ribaltone e dietrofront: ora sì che la stagione in Formula 1 può cambiare

Hamilton nel 2024 (Wikipedia Lukas Raich FOTO) - goalist.it

Hamilton nel 2024 (Wikipedia Lukas Raich FOTO) - goalist.it

E’ successo di tutto e di più, una sorta di mega ribaltone che ha davvero cambiato la situazione in una maniera incredibile.

Le penalizzazioni in Formula 1 sono un po’ come le note a scuola: arrivano quando fai qualcosa che non dovresti. Possono essere causate da mille motivi diversi, tipo una partenza anticipata, un sorpasso scorretto o anche un errore ai box.

Di solito la penalità più comune è quella dei 5 o 10 secondi da aggiungere al tempo finale, ma ci sono anche quelle più pesanti, tipo il drive through o addirittura lo stop&go. In certi casi tocca scontarle subito durante la gara, in altri vengono sommate al tempo finale e ti fanno perdere posizioni.

A volte le penalità scatenano mezzo mondo, perché capita che vengano date (o non date) in modo un po’… discutibile. I tifosi si infuriano, i piloti sbottano via radio, i team protestano: insomma, è parte dello show.

Alla fine, però, servono a mantenere un minimo di ordine in pista. Anche se, quando tocca al tuo pilota preferito, fa sempre malissimo accettarlo!

Un brivido in Bahrain

George Russell ha rischiato grosso alla fine del GP del Bahrain.Come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, sembrava che dovesse beccarsi una penalità di cinque secondi per aver usato il DRS in un momento vietato. Se fosse successo, addio secondo posto.

Alla fine, però, dopo ore di tensione, niente penalità. Tutto è rimasto com’era: Piastri primo, Russell secondo, Norris terzo e Leclerc quarto. C’è chi ha tirato un bel respiro di sollievo, anche se sui social le polemiche non si sono fatte attendere. Ma la F1 è anche questo: nervi tesi, un po’ di casino e poi… si va avanti.

Russell nel 2018 (Wikipedia Jen Ross - George Russell, ART Grand Prix F2 Team FOTO) - goalist.it
Russell nel 2018 (Wikipedia Jen Ross – George Russell, ART Grand Prix F2 Team FOTO) – goalist.it

Una situazione incredibile

Ma allora, che cosa è successo di preciso? Verso il 52° giro, Russell ha accidentalmente aperto il DRS quando non doveva. Dal controllo telemetrico è venuto fuori che l’ala posteriore è rimasta aperta solo per quasi 40 metri su un rettilineo da circa 700 metri. Insomma, un piccolo errore che gli è costato quasi 0,3 secondi.

Quindi nessun vantaggio vero. Anche Vasseur, team principal Ferrari, ha detto la sua prima della decisione. Infatti non verrà penalizzato, anche perché non lo ha fatto di proposito in quanto è stato solo un evento sfortunato. Diciamo che alla fine non è andata tanto male, e sarebbe potuta finire anche peggio. E’ una buona lezione da imparare.