Osimhen-Juventus, Giuntoli invia il fax: soldi Champions + Vlahovic per convincere Conte

Osimhen con la maglia del Napoli (LaPresse FOTO) - goalist.it (1)

Osimhen con la maglia del Napoli (LaPresse FOTO) - goalist.it (1)

Giuntoli vuole costruire la squadra per la prossima stagione, e vuole partire proprio dall’attacco. Cosa sta succedendo in casa Juve?

La Juve, nel corso degli anni, non si è certo tirata indietro quando si trattava di spendere. Nonostante la fama di club attento al bilancio, ha messo sul tavolo cifre pesanti per alcuni giocatori. E spesso lo ha fatto per dare una scossa, per far capire che faceva sul serio.

Il nome che salta subito fuori è ovviamente Cristiano Ronaldo: 117 milioni di euro nel 2018, roba da fantascienza per la Serie A. Un colpo che ha fatto il giro del mondo, più per l’impatto mediatico che per quello tecnico, anche se i gol non sono mancati.

Poi c’è Dusan Vlahovic, arrivato dalla Fiorentina nel 2022 per circa 81 milioni. Un investimento bello grosso su un attaccante giovane, che però deve ancora dimostrare tutto il suo potenziale. Non male anche l’operazione De Ligt: 75 milioni per un difensore, roba da top assoluto.

Negli anni ci sono stati anche altri affari costosi – Higuain su tutti, pagato 90 milioni dal Napoli – ma non sempre l’investimento ha portato i risultati sperati. Come sempre, nel calcio spendere tanto non vuol dire vincere per forza. Però la Juve, quando decide di puntare, lo fa sul serio.

Quando la Juve si mette in testa qualcosa

La Juve, quando vuole un giocatore, fa sul serio. Non sempre parte lanciata, ma lavora sotto traccia, aspetta il momento giusto, e poi affonda il colpo. Negli anni, di milioni ne ha spesi parecchi: da Ronaldo a Higuaín, da De Ligt a Vlahovic. Non è una società che butta soldi a caso, ma se intravede un’occasione giusta o un nome che può davvero fare la differenza… il portafoglio si apre eccome.

E ora pare che l’ultimo nome scritto in grande sul taccuino di Giuntoli sia quello di Victor Osimhen (Fonte: Sport Mediaset). Un attaccante che in Italia lo conosciamo fin troppo bene: veloce, potente, decisivo. In prestito al Galatasaray, ha fatto faville con 29 gol  e 6 assist. Roba seria. E sì, Giuntoli lo conosce benissimo, visto che fu proprio lui a portarlo al Napoli.

Osimhen mentre esulta (LaPresse FOTO) - goalist.it
Osimhen mentre esulta (LaPresse FOTO) – goalist.it

Esiste un piano concreto?

Il problema, come spesso succede, è il prezzo. Osimhen ha una clausola da 75 milioni, ma vale solo per i club esteri. Per la Juve, quindi, ci sarebbe da sedersi a trattare direttamente con De Laurentiis, e chi lo conosce sa che non è esattamente uno facile con cui chiudere affari. Soprattutto se di mezzo c’è una rivale storica. Però la Juve sembra intenzionata a provarci, anche perché potrebbe liberarsi uno slot pesante davanti: Dusan Vlahovic è in bilico, e se dovesse partire, servirebbe un attaccante pronto e affamato.

Eppure, proprio il serbo potrebbe essere la carta vincente per portare Osimhen a Torino. Se la Juve si dovesse qualificare in Champions League, potrebbe utilizzare quei soldi (più il cartellino di Vlahovic) per incominciare ad intavolare una trattativa. Fantacalcio? Forse…