“Diventerà più forte di me”: Maradona lo incensava, ma era suo fratello I Però “è più bello” e “va ad allenarsi in Mercedes”

Maradona in azione (LaPresse FOTO) - goalist.it

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Maradona ci ha creduto fino all’ultimo, ma si trattava comunque del fratello. Ma cosa gli è successo alla fine?

Da quando Maradona se n’è andato, tutti si sono messi a cercare un “erede”. Ma diciamolo subito: uno come lui non si replica. Non è solo questione di talento, ma di carisma, follia, cuore. Un mix irripetibile.

Qualcuno ha provato a prendere quel testimone. Messi, per esempio, che tecnicamente è un alieno. Ha fatto cose incredibili e ha pure vinto il Mondiale, ma lui stesso ha sempre detto che non vuole paragoni. È un altro tipo di genio, più silenzioso, più “pulito”.

Negli anni sono spuntati anche altri nomi: Tevez, Dybala, perfino Lavezzi. Tutti con lampi, tutti argentini, ma nessuno che abbia davvero acceso quella stessa scintilla popolare, quella che ti fa dire “è lui”.

Forse, la verità è che Maradona non avrà un vero erede. Avrà solo figli calcistici sparsi nel mondo, ognuno con un pezzo di lui. Ma l’intero “Diego”… quello resta unico.

Il peso di un nome che brucia

Trovare l’erede di Maradona è diventato quasi un gioco nazionale, in Argentina ma non solo. Ogni volta che nasce un talento col piede sinistro fatato e un po’ di sfrontatezza, subito qualcuno lo etichetta: “Ecco il nuovo Diego”. Ma la verità è che essere paragonati a uno come lui non è un regalo, è una condanna. Pochi, anzi nessuno, hanno retto quel peso senza spezzarsi un po’.

Prendiamo Hugo Maradona, il fratellino. È stato pure in Italia, all’Ascoli, e sinceramente non era malaccio… ma ovviamente tutti si aspettavano magie, quando invece era solo un buon giocatore. Ariel Ortega? Talento puro, certo, ma discontinuo, fragile, incostante. Tutti nomi su cui si era scommesso tanto, e invece… si sono persi, chi prima, chi dopo.

Maradona nel suo periodo da allenatore (Wikipedia Мысякин Александр FOTO) - goalist.it
Maradona nel suo periodo da allenatore (Wikipedia Мысякин Александр FOTO) – goalist.it

Quando il cognome non basta

E poi c’è Diego Armando Maradona Junior. Sì, il figlio. Anche lui ha provato a entrare in quel mondo lì, quello del calcio. Ha giocato, ha girato, ha fatto il suo. Ma il paragone era insostenibile fin dall’inizio. Maradona è stato unico nel suo genere, e difficilmente ne esisteranno altri come lui.

Il figlio, così come il fratello, con un nome così, ogni volta che toccava palla era come se la gente si aspettasse il gol del secolo. Negli anni, si è rifatto una vita tra allenamenti, calcio dilettantistico e, ultimamente, panchine in Serie D e dintorni. Nulla di più. Il fratello, invece, ha avuto una carriera diversa dal fratello.