“Hamilton dov’è?”: delusione totale Ferrari, ribaltone a Maranello I Leclerc si prende la rivincita e il futuro

Hamilton nel 2022 (Wikipedia Governo do Estado de São Paulo FOTO) - goalist.it

Hamilton nel 2022 (Wikipedia Governo do Estado de São Paulo FOTO) - goalist.it

Una frase che non lascia spazio a nessun dubbio, ma sono in questi momenti di tempesta che emergono comunque risultati positivi.

Quando Hamilton ha annunciato il passaggio in Ferrari, sembrava quasi fantascienza. Dopo anni in Mercedes, vederlo vestito di rosso ha fatto un certo effetto. E ovviamente tutti si aspettavano fuochi d’artificio fin da subito. Ma le cose, come spesso succede in Formula 1, non sono mai semplici.

Le prime gare del 2025 sono state un mix di entusiasmo e frustrazione. Hamilton ha portato esperienza e carisma, certo, ma la macchina non è ancora una dominatrice. In alcune gare è stato competitivo, in altre ha faticato, soprattutto in qualifica. Ma il passo gara c’è, e lui ci mette sempre del suo.

C’è stata qualche bella rimonta, momenti in cui si è visto il campione che conosciamo. Ma anche difficoltà nel trovare il feeling giusto con la monoposto, specie su piste più lente o con condizioni variabili. Insomma, niente miracoli, ma nemmeno disastri. Diciamo che è ancora in fase di rodaggio.

I tifosi lo sostengono, e lui lo sente. Il legame con la Ferrari è appena iniziato, ma ha già qualcosa di speciale. Se il team riesce a crescere insieme a lui, potrebbe essere una storia importante. Per ora, ci si gode l’attesa. E anche solo vedere Hamilton in rosso, dai, è già un piccolo evento.

Sogno o rodaggio?

Quando Hamilton ha firmato per la Ferrari, diciamolo, il mondo della F1 si è un po’ ribaltato. Uno abituato all’argento Mercedes, ora in tuta rossa… sembrava quasi un fotomontaggio. Ma era tutto vero, e le aspettative erano altissime. Per i tifosi Ferrari, era come se Babbo Natale fosse arrivato a marzo con un pacco che prometteva sorprese. Però, e qui arriva il però, non basta un nome per vincere, e i primi GP della stagione 2025 lo stanno dimostrando.

Lewis sta ancora cercando il feeling giusto con la nuova macchina, la SF-25. Non è che stia andando malissimo, ma nemmeno benissimo. Ha mostrato esperienza, grinta, ma anche parecchie difficoltà. Soprattutto in qualifica, dove spesso si ritrova dietro, e poi in gara deve rincorrere.

Hamilton nel 2020 (Depositphotos)
Hamilton nel 2020 con la Mercedes (Depositphotos FOTO) – goalist.it

Classifiche e dolori

Nel GP dell’Arabia Saudita, le cose non sono andate proprio alla grande. Hamilton ha chiuso settimo, mentre Leclerc ha portato a casa un bel terzo posto, il primo podio stagionale per la Ferrari. Dopo la gara, Lewis è stato piuttosto onesto: ha detto che ha avuto problemi di sottosterzo praticamente da subito. Insomma, un’esperienza non proprio idilliaca (Fonte: Il corriere dello Sport).

Ha pure ammesso di non riuscire ancora a capire bene la macchina, mentre Leclerc pare averci già preso la mano. E infatti, la classifica piloti dice molto: Hamilton è settimo con 45 punti, mentre Leclerc è quinto con 47 punti (Fonte: Il Corriere dello Sport). Insomma, Lewis c’è… ma non si vede molto.