Ennesimo rinvio in SERIE A: due partite slittano ancora I E’ un macello: campionato senza fine, si arriva a Luglio

Illustrazione del pallone dei Mondiali 2022 (Depositphotos FOTO) - goalist.it

Illustrazione del pallone dei Mondiali 2022 (Depositphotos FOTO) - goalist.it

I rinvii in questo periodo non mancano, e inevitabilmente si creano alcuni problemi che potrebbero ripetersi anche in futuro.

I rinvii delle partite sono una di quelle cose che ti scombussolano tutto. Sei lì, magari hai già fatto i biglietti, organizzato la trasferta, preso ferie e all’improvviso salta tutto.

Basta un comunicato all’ultimo minuto e il weekend cambia volto. È successo di recente, ad esempio, con la sospensione delle gare di Serie A per la morte di Papa Francesco: una decisione improvvisa che ha colto tutti alla sprovvista, creando non pochi disagi.

Non parliamo solo di stadi e calendari, ma proprio di persone. Tifosi in viaggio, famiglie che avevano organizzato la giornata, squadre pronte a giocare e… boom, tutto fermo.

Il problema è che spesso queste decisioni arrivano troppo tardi, senza una reale preparazione o comunicazione chiara. E lì partono le proteste, soprattutto sui social.

Quando il calcio si ferma all’ultimo secondo

Hai presente quando organizzi tutto per la partita? Biglietti presi, magari trasferta con gli amici, zaino pronto e sciarpa al collo… e poi, all’improvviso, salta tutto. Un rinvio. E spesso nemmeno con largo anticipo, no: comunicato stampa a poche ore dal fischio d’inizio, e tanti saluti ai piani. È quello che è successo recentemente in Serie A, con lo stop alle gare per la morte di Papa Francesco. Una scelta comprensibile, ma che ha creato un bel po’ di scompiglio.

Il problema, come spesso accade, non è tanto il motivo – che può anche essere giusto – ma come viene gestito tutto. Perché i tifosi mica sono comparse: sono gente che si muove, spende, organizza. Idem le squadre, che si ritrovano a gestire logistica, allenamenti, concentrazione… tutto da rifare. E quando queste decisioni arrivano tardi o senza chiarezza, non stupisce che partano subito le polemiche. Un po’ come quando ti cancellano un volo con la valigia già in mano.

Illustrazione di uno stadio vuoto (Pixabay FOTO) - goalist.it
Illustrazione di uno stadio vuoto (Pixabay FOTO) – goalist.it

Un caso particolare

In mezzo a tutto questo trambusto, si è fatto sentire anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, che ha chiesto il rinvio della partita contro il Genoa per rendere omaggio al Papa (Fonte: RomaToday). Ma non si è limitato a chiedere: ha anche protestato per la data fissata per il recupero, giudicata inadeguata perché sovrapposta proprio alle celebrazioni funebri ufficiali. 

Questa situazione, però, potrebbe avere degli effetti a catena. Perché quando un presidente si espone così pubblicamente, non lo fa solo per principio. Vuol dire che c’è disagio interno, nervosismo, e magari anche tensione con Lega e Federazione. E questo rischia di creare attriti anche tra club.