“Parlo a fine stagione”: nervosismo Conceiçao, ma si riprende la carriera nel peggiore dei match

Conceiçao durante una partita (LaPresse FOTO) - goalist.it

Conceiçao durante una partita (LaPresse FOTO) - goalist.it

L’allenatore del Milan sta vivendo una stagione altalenante, e alcune di queste partite saranno davvero importanti.

Ogni stagione, c’è sempre qualche allenatore di Serie A con la panchina che scotta. Arrivi a un certo punto e sai che un altro paio di risultati negativi… e sei fuori. Sono settimane in cui anche un pareggio può valere oro, e un errore può costare il posto.

In questi casi, i match diventano quasi finali anticipate. Non importa contro chi giochi, ogni partita è un esame, e ogni domanda sbagliata può significare l’esonero. Il clima intorno si fa pesante: tifosi nervosi, società silenziosa, giornalisti che iniziano col classico “futuro in bilico”.

Di solito si parla di squadre in crisi, a metà classifica o peggio. Ma a volte anche chi lotta per obiettivi alti rischia grosso, se le aspettative sono state disattese. Basta un crollo improvviso o uno spogliatoio che non segue più, e l’allenatore si trova col fiato sul collo.

A quel punto serve una scossa. Una vittoria convincente, magari contro un’avversaria tosta, può rimettere tutto in discussione. Ma se non arriva… beh, lo sappiamo tutti come va a finire.

Panchine bollenti e aria tesa

Arriva sempre quel momento della stagione in cui certi allenatori sembrano camminare sul filo del rasoio. Sai, quelle situazioni in cui ogni partita vale doppio, e non solo per la classifica. Ma proprio per la pelle. Lì non si parla più solo di tattica o moduli… ma di futuro. E i giornalisti iniziano a farsi più insistenti, le facce in conferenza stampa diventano tese, gli sguardi sfuggenti. Insomma, si sente che c’è qualcosa in ballo.

E se poi ci metti che magari arriva un derby, o una semifinale secca di Coppa Italia, la pressione sale alle stelle. Lo dico sempre: in quei momenti un allenatore deve avere nervi d’acciaio. O almeno fingerseli. Perché i club non aspettano. E i tifosi… be’, quelli vogliono vincere, punto.

Conceiçao mentre discute con un aritro (LaPresse FOTO) - goalist.it
Conceiçao mentre discute con un aritro (LaPresse FOTO) – goalist.it

Conceição sotto esame

È il caso di Sergio Conceição, per esempio. Il tecnico del Milan si gioca davvero tanto nel derby contro l’Inter che, nonostante la vittoria per 0-3 e l’accesso alla finale di Coppa Italia, il suo futuro comunque è in bilico. Dopo l’uscita dalla Champions e un campionato non proprio da ricordare, questa Coppa Italia è rimasta l’unico obiettivo serio della stagione. 

Dietro le quinte, però, già si muove qualcosa. La Gazzetta dello Sport parla di De Zerbi come principale candidato per il dopo-Conceição, con nomi come Conte e Allegri a fare da alternativa. Anche Conte non se la passa benissimo, e quando gli chiedono del futuro, lui taglia corto con un diplomatico: “Parlo a fine stagione”(Fonte: La Gazzetta dello Sport). Insomma, questi allenatori si giocano tutto nelle prossime settimane.