“Purtroppo non ci riusciamo”: altro che podio, Leclerc è amarissimo e si toglie il ‘sassolino’ I “Io vivo le cose da dentro”

Leclerc ed hamilton assieme nel 2019 (Depositphotos FOTO) - goalist.it
Ha sfogato tutta la raia e la frustrazione per questa situazione, e purtroppo al momento la situazione non sta migliorando.
In Formula 1, non basta essere veloci per finire sul podio. A volte puoi essere un pilota di talento puro, ma se la macchina non gira o la sfortuna ci mette lo zampino, i risultati non arrivano. Ci sono stati grandi nomi che, pur con qualità da vendere, hanno visto il podio col binocolo.
Uno dei casi più famosi è Nico Hülkenberg: veloce, costante, esperto… ma per anni è stato “il re dei quarti posti”. Nonostante più di 200 Gran Premi, non è mai riuscito a salire sul podio. Ci è andato vicino tante volte, ma c’era sempre qualcosa che lo fregava all’ultimo.
Un altro nome che viene in mente è Chris Amon. Correva negli anni ’60 e ’70 ed era considerato uno dei più forti della sua epoca. Tutti dicevano che meritava di vincere, ma tra guasti, incidenti e strategie sbagliate… niente. Nemmeno una vittoria. Eppure, il piede ce l’aveva eccome.
Poi ci sono quelli che hanno avuto qualche podio sparso ma niente di proporzionato al talento, tipo Jean Alesi: una vittoria in carriera, ma avrebbe potuto (e dovuto) fare molto di più. In F1, il talento serve, sì… ma senza macchina, strategia e un pizzico di fortuna, resti uno dei “grandi incompiuti”.
In pista sbagli e paghi, anche salato
La Formula 1 è uno sport bellissimo, ma anche spietato. Non c’è molto margine per l’errore: se sgarri, arriva subito la punizione. A volte sono sanzioni leggere, tipo una manciata di secondi da aggiungere, altre volte ti compromettono la gara o l’intero weekend. E quello che fa più male? Spesso bastano pochi centimetri di errore o una decisione presa in una frazione di secondo per ritrovarsi nei guai.
Nel GP dell’Arabia Saudita 2025, ad esempio, Max Verstappen si è beccato 5 secondi di penalità per aver tagliato la curva 1 al primo giro (Fonte: Il Corriere dello Sport). Non sembrava una gran cosa, ma quei cinque secondi gli sono costati cari: hanno ribaltato la classifica e spalancato la vittoria a Oscar Piastri. È la dimostrazione che in F1 il tempo è tutto, anche il più piccolo dettaglio. E la Ferrari come se la passa?
Una situazione particolare
Oltre a qualche inconveniente, la Ferrari. come riportato dal Corriere dello Sport, nonostante la classifica è comunque contento della gara della Ferrari, dicendo che in questa gara hanno ottenuto il massimo possibile. Magari hanno avuto un po’ di sfortuna, ma si sono già lasciati alle spalle questa complessa gara.
Ma Leclerc è comunque positivo nonostante, come ammette lui stesse, ancora non riescono a tirare tutto fuori durante le qualifiche, proprio come accade durante le gare. Insomma, la stagione è ancora lunga, ma piano piano ne vedremo delle belle.