Un rigore e un gol per parte. Il Lecce mostra il suo enorme carattere e strappa 1 punto cruciale a Bergamo

Retegui esulta dopo il gol dal dischetto (Atalanta BC foto) - www.goalist.it
La gara del Gewiss Stadium termina sul punteggio di 1-1. A Karlsson risponde il solito Retegui
Primi 45′ esaltanti. E’ il Lecce a passare in vantaggio
La partita si articola su ritmi esaltanti nel corso della prima frazione. Occasione inaugurale che capita sulla testa di Mateo Retegui al minuto 15’, con il cross di Mario Pasalic che premia l’anticipo dell’italo-argentino rispetto alla retroguardia leccese; troppo alta la conclusione dell’ex Genoa. Un minuto più tardi il direttore di gara La Penna si trova costretto a sospendere momentaneamente il gioco, causa lancio di una decina di fumogeni in campo da parte della curva atalantina, attorno al 16’. Il Lecce si mostra pericoloso, prima con il tiro di Coulibaly, che viene deviato in angolo da Carnesecchi, poi con la spizzata di testa di Gaspar sul medesimo corner, che devia la sfera sul secondo palo, dove l’intervento maldestro di Kossounou rischia di infilare il pallone all’interno della propria porta.
Al minuto 27’ il direttore di gara fischia per un fallo di mano in area di rigore del difensore nerazzurro Hien; il check al VAR serve soltanto a confermare definitivamente la sua decisione, che si concretizza con l’assegnazione di un calcio di rigore per il Lecce. Calcio dal dischetto prontamente trasformato da Karlsson, che porta in vantaggio i pugliesi al Gewiss. Nel corso dei 4’ di recupero assegnati da La Penna, l’Atalanta si divora in due occasioni ravvicinate il pallone del pareggio, prima con Lookman che fallisce il tap-in a due passi dalla porta, in probabile formazione di offside, poi ancora con il nigeriano, il cui diagonale viene respinto da Falcone, prontamente attento anche sulla seconda deviazione di Zappacosta. La prima frazione termina sul punteggio di 0-1 per i giallorossi.
La Dea la riporta in equilibrio durante la ripresa, ma al termine dei 90′ è solo 1-1
La prima grande occasione nel corso dei secondi 45’ capita tra piedi del reparto offensivo leccese al minuto 56’ quando la difesa atalantina resta sguarnita, lasciandosi anticipare da un lancio lungo ricevuto da Coulibaly che controlla e aspetta l’accorrente Pierotti; l’argentino viene servito solo davanti la porta, ma non riesce a far altro che spedirla sull’esterno della rete. Prosegue la non proprio rosea serata per Hien, che trovandosi in difficoltà di fronte al movimento di Rebic commette fallo sul croato, regalando un calcio di punizione dal limite al Lecce, che Karlsson spara alto sopra la traversa. L’Atalanta la rimette in parità al minuto 67’ grazie al calcio di rigore trasformato dal solito Mateo Retegui che raggiunge le 24 reti in questa Serie A; il tiro dal dischetto nasce dallo sgambetto di Karlsson ai danni di Cuadrado.
La Dea torna in fiducia dopo aver trovato il goal per pareggio, avvicinandosi al vantaggio prima con il legno colpito dal solito Retegui, il cui colpo di testa indirizzato verso l’angolino è costretto ad infrangersi sul palo al minuto 71’: passano due giri di lancette ed è il turno di Ederson, che da fuori area lascia partire un tiro centrale, anche se particolarmente potente, che obbliga Falcone all’intervento in tuffo. Al termine dei 90+4′ di recupero, il tabellone segna 1-1. Un punto che non lascia ampiamente soddisfatto Gasperini, ma che comunque consente agli orobici di allungare ulteriormente sulle inseguitrici. Morale differente in casa Lecce, che dopo aver giocato una partita di enorme cuore torna in Salento con un punto, determinante per allontanarsi, seppur di due sole lunghezze, dalla zona retrocessione.