Berardi alla Juventus: fine della telenovela, accordo e aereo prenotato: in campo già al mondiale per club

Berardi con la maglia del Sassuolo (LaPresse FOTO) - goalist.it
Berardi è un talento, importantissimo anche per la Nazionale. Eppure, una telenovela molto in voga potrebbe terminare.
Berardi è un po’ un mistero del calcio italiano. Ogni estate il suo nome spunta nei titoli di mercato: “Va alla Juve”, “Lo vuole la Roma”, “Accordo vicino con il Milan”… e poi? E poi resta al Sassuolo, puntualmente. Sempre.
È diventato quasi un meme, ma in realtà dietro c’è una storia interessante. Lui, a Sassuolo, ci sta bene. È il suo ambiente, la sua comfort zone.
Per alcuni è mancato il coraggio, per altri sono state le società a non trovare mai l’accordo giusto. Di certo è raro, oggi, vedere un giocatore restare così legato a un club medio per tutta la carriera. Un po’ romantico, se vuoi. Un po’ frustrante, se guardi al potenziale.
Alla fine, Berardi è diventato un simbolo del Sassuolo. Uno di quei giocatori che, nel bene o nel male, si identificano con la maglia. Forse non vincerà scudetti o coppe, ma una cosa l’ha fatta: si è scelto. E oggi, nel calcio di passaggi e plusvalenze, non è poco.
L’anima (ancora) neroverde
Domenico Berardi è uno di quei giocatori che ti fanno dire: “Ma come, sta ancora lì?”. E sì, sta ancora lì. Al Sassuolo. Anzi, c’è tornato pure in Serie A dopo la parentesi in B, portandosi dietro la fascia da capitano e un bagaglio pieno di gol, assist e…fedeltà. Perché in un’epoca dove i calciatori cambiano squadra come se fossero in un videogioco, lui è rimasto. Ha fatto il salto con la squadra, non da solo.
Berardi non è solo numeri, ma quelli parlano chiaro: in questa stagione in B ha fatto 6 gol e 12 assist, ed è stato il giocatore più prezioso della categoria secondo Transfermarkt, con una valutazione da 10 milioni di euro. Non male per uno che si è fatto tutta la gavetta in provincia. Piede mancino da cinema, caratterino niente male, e quel modo un po’ “suo” di stare in campo che o ti conquista o ti fa impazzire. A Sassuolo è diventato un simbolo. Ma ora… beh, ora le cose potrebbero cambiare davvero.
A volte ritornano…
Ecco, la Juventus. Quella storia lì è vecchia come il calcio d’estate. Ogni anno sembrava fatta: “Berardi alla Juve, tutto pronto”… e invece niente. Sempre saltato tutto. Ma stavolta potrebbe essere diverso. Perché dopo aver riportato il Sassuolo in Serie A, completando quasi un cerchio, lui stesso potrebbe sentirsi alla fine del percorso in Emilia. Una sensazione che arriva quando senti che hai dato tutto, e magari hai voglia o bisogno di un’altra sfida.
L’ipotesi è che stavolta si possa fare subito, senza troppi tira e molla. E ha anche senso: la Juve è in cerca di profili esperti ma ancora affamati, e lui lo è. Ma, come sempre nel mercato, serve che tutte le cose si incastrino. E questa volta, chissà, magari il puzzle si chiude davvero.