“Mani in alto: sono l’arbitro”: ma non è una ‘rapina’ I Ufficiale, ‘8 secondi’: la nuova regola, cambia tutto in Serie A

Illustrazione di un arbitro (Pixabay FOTO) - goalist.it

Illustrazione di un arbitro (Pixabay FOTO) - goalist.it

Ecco una nuova regola, forse l’ennesima degli ultimi anni. E questa cambia anche un po’ alcune dinamiche classiche.

Le regole del calcio sembrano sempre le stesse, ma in realtà cambiano più spesso di quanto pensiamo. Alcune modifiche sono piccole, quasi invisibili se non sei attentissimo. Altre invece cambiano davvero il modo di giocare o di arbitrare.

Negli ultimi anni, ad esempio, è arrivato il VAR, che ha rivoluzionato tutto. Prima era l’arbitro a decidere da solo, ora c’è un’intera squadra dietro uno schermo. A volte aiuta, altre volte fa solo discutere di più. Ma ormai fa parte del gioco.

Anche altre regole si sono evolute: i falli di mano, i fuorigioco millimetrici, i cambi volanti durante le competizioni minori… ogni stagione c’è qualcosa di nuovo. E spesso queste novità arrivano dalla FIFA o dall’IFAB, l’organo che gestisce le regole ufficiali.

Il calcio si adatta, insomma. Lo fa per rendere il gioco più equo, più veloce, più “televisivo” anche. E magari non ci piace subito, ma alla fine ci abituiamo. Proprio come è successo con i cinque cambi al posto dei tre. All’inizio sembrava strano. Ora è la normalità.

Il calcio non è immutabile (anche se ci piace pensarlo)

Se ci pensi, il calcio dà sempre quella sensazione di essere un blocco solido, con le sue regole eterne, i suoi rituali. Ma la verità? Cambia. Eccome se cambia. A volte lo fa in punta di piedi, con modifiche microscopiche. Altre invece ti svegli una mattina e scopri che una regola storica è sparita, come il retropassaggio al portiere negli anni ’90. All’inizio tutti a lamentarsi… poi non se n’è più parlato.

Questi aggiustamenti li decide l’IFAB, l’organismo che scrive il “manuale” del gioco. Il loro obiettivo è rendere tutto più fluido, più corretto e, diciamolo, anche più appetibile in TV. Poi certo, ogni volta che toccano una regola, parte il solito coro di “si stava meglio prima”. Ma guarda com’è andata col VAR: tutti a criticarlo, ora è lì, fisso come le righe bianche sul campo.

Illustrazione di un arbitro di calcio (Pixabay FOTO) - goalist.it
Illustrazione di un arbitro di calcio (Pixabay FOTO) – goalist.it

Una nuova regola

Una delle ultime novità, come riportato da Sport Italia, riguarda i portieri. Durante Juve-Lazio Primavera, l’arbitro ha fatto una cosa un po’ inedita: ha alzato la mano, ha iniziato a contare con le dita… e tac, al superamento dell’ottavo secondo, ha punito il portiere con un calcio d’angolo per gli avversari. 

L’idea è di scoraggiare quelle perdite di tempo infinite che fanno impazzire tutti, soprattutto quando la squadra sta vincendo 1-0 e il portiere si trasforma in un attore da Oscar. Forse, in un modo o nell’altro, ora le partite saranno leggermente più…dinamiche.