Da Francesco… a Cesc: Roma, sì FABREGAS I Ludi ammette: “Quattro anni di contratto”

Fabregas durante una partita (LaPresse FOTO) - goalist.it
In casa Roma sta succedendo di tutto e di più. Ranieri prima o poi lascerà la panchina della Roma, e si deve trovare il successore.
Ci sono allenatori che, prima di dire sì a un club, vogliono garanzie solide, tipo un contratto lungo. Non è solo questione di soldi: è che vogliono tempo per costruire qualcosa senza essere licenziati al primo problema.
Un esempio classico è quello di progetti a medio-lungo termine, dove il mister chiede almeno 3-4 anni per impostare filosofia, squadra, settore giovanile… insomma, per lasciare il segno. Se non vedono fiducia da parte della società, spesso rifiutano senza pensarci troppo.
A volte poi rimangono proprio per il contratto lungo: magari il feeling con la dirigenza scende, oppure i risultati non sono il massimo, ma rescindere costerebbe troppo. Quindi resistono, anche un po’ a denti stretti.
È un discorso di protezione personale, ma anche di progettualità. Nel calcio moderno, dove se sbagli due partite ti salutano subito, capisco chi vuole prima di tutto mettere al sicuro il proprio lavoro.
Un allenatore che ha le idee chiare
Quando si parla di Cesc Fàbregas allenatore, non puoi fare a meno di pensare che abbia già le idee piuttosto chiare su come muoversi. Non è uno che si butta nelle cose tanto per farlo, insomma. Da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, ha scelto il Como e ha deciso di metterci la faccia (e anche il cuore, a quanto pare). Ecco, non è uno che scappa al primo richiamo più glamour.
Anche perché, a essere sinceri, di proposte probabilmente ne riceverà parecchie. Ma Fàbregas, almeno per ora, sembra voler costruire qualcosa di serio. Non il classico salto nel vuoto, ma un progetto che gli somigli un po’. Poi, certo, nel calcio… mai dire mai, lo sappiamo tutti. Una telefonata può cambiare tutto in un pomeriggio.
Alcune suggestioni
Parlando chiaro, Fàbregas ha firmato con il Como un accordo da quattro anni e lo ha confermato anche il ds del club, Carlalberto Ludi, ribadendo: “Quattro anni di contratto” (Radio Anch’io Sports – Radio 1). Un legame bello solido insomma, che, sulla carta, dovrebbe tenerlo lontano da nuove tentazioni per un po’. E a Como ci contano parecchio, visto che stanno cercando di costruire una squadra giovane e ambiziosa.
Però Ludi stesso ha anche buttato lì una frase che fa un po’ sognare i tifosi della Roma: “Non escludo nulla” (Radio Anch’io Sports – Radio 1). E si sa, nel calcio basta un’occasione giusta, una chiamata al momento perfetto, e anche i piani più blindati possono saltare. Potrebbe avvicinarsi alla Roma in futuro?