Zidane torna al Real: intesa in 5 minuti, Carletto lascia il posto al pupillo di Florentino I Riparte il sogno Galatcticos

Zidane durante una partita (LaPresse FOTO) - goalist.it

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La storia d’amore tra Zidane e il Real sembra non finire mai. Ancelotti potrebbe davvero lasciare la panchina per lui?

Parlare di Zinedine Zidane è un po’ come evocare un fantasma gentile che aleggia sul calcio moderno. Di quelli che non fanno rumore ma lasciano il segno. Bastava guardarlo anche solo cinque minuti per capire che non era come gli altri.

Cresciuto in un quartiere popolare di Marsiglia, con origini algerine, ha iniziato a giocare con la maglia del Cannes e poi con quella del Bordeaux, poi Juventus, Real Madrid e infine la Nazionale francese: ogni tappa della sua carriera da giocatore è stata un’evoluzione, un salto di qualità.

Eppure mai una parola fuori posto, mai un gesto sopra le righe… vabbè, tranne quella famosa testata a Materazzi nel 2006. Ma sai che c’è? Forse è proprio quell’episodio a renderlo così umano. Un dio del pallone con una crepa sulla corazza.

Zidane, l’allenatore che non ti aspetti

Quando Zidane è passato dal campo alla panchina, in tanti hanno storto il naso. E invece… sorpresa! Dal 2016, quando prende le redini del Real Madrid dopo l’esonero di Benítez, parte una delle cavalcate più assurde della storia recente. Tre Champions League di fila – TRE! – dal 2016 al 2018. Nessuno c’era mai riuscito prima nella moderna era della competizione.

E non parliamo solo dei trofei europei: in quel periodo il Real di Zidane fa incetta anche di una Liga, Supercoppe UEFA, Mondiali per club… una roba che se la leggi tutta in fila sembra la lista della spesa di un collezionista compulsivo. Ma la vera forza di Zidane non è (solo) tattica: è carisma. Poi se ne va, nel 2018, da vincente. 

Zidane durante una partita (LaPresse FOTO) - goalist.it
Zidane durante una partita (LaPresse FOTO) – goalist.it

Un futuro al Real?

Ecco che torna fuori una suggestione, non confermata da nessuna fonte, sempre più ricorrente: Zidane di nuovo al Real Madrid, ma stavolta dopo Ancelotti. Lo so, sembra strano parlare di “successione” mentre Don Carlo è ancora lì, amatissimo e vincente. Ma c’è una data: 2026. Dopo il Mondiale con il Brasile, anche se come riportato dalla Gazzetta dello Sport (30/04/2025) la situazione tra Ancelotti e il Brasile è più complessa di quanto immaginato, potrebbe avvenire questo cambio.

E chi meglio di Zizou per prendere il testimone? Insomma, la situazione evolverà tantissimo nelle prossime settimane, e non sappiamo esattamente cosa succederà. Ma se Ancelotti dovesse lasciare, bisognerà trovare un sostituto vincente come lui, e Zidane potrebbe essere la soluzione migliore. Soprattutto per quello che è riuscito a fare in pochi anni.