Como, l’ascesa biancoblù: quando ambizione, talento e territorio fanno miracoli

Diao e Nico Paz (Como Foto) - www.goalist.it
Negli ultimi anni, il Como Calcio ha vissuto una trasformazione radicale, passando da una realtà di difficoltà finanziarie e di categoria inferiore a un club stabilmente inserito nel panorama della Serie A. Un percorso costruito con programmazione, investimenti e una chiara visione del futuro, che oggi trova la sua espressione non solo nei successi sportivi, ma anche nel progetto di rinnovamento infrastrutturale con la riqualificazione dello Stadio Giuseppe Sinigaglia. Un nuovo capitolo della storia biancoblù che ha visto emergere protagonisti assoluti, come l’allenatore Cesc Fabregas e i talenti Assane Diao e Nico Paz, simboli di una squadra giovane e ambiziosa.
Una proprietà con una visione chiara
Il cambiamento del Como è iniziato con l’arrivo della proprietà indonesiana dei fratelli Hartono, che ha preso le redini del club con obiettivi ben delineati. Dopo aver salvato la società da anni di instabilità, gli investitori asiatici hanno messo in campo una strategia concreta, mirata a consolidare il Como tra le realtà più credibili del calcio italiano. L’ascesa del club è stata graduale: dalla Serie C alla Serie B, fino alla tanto attesa promozione nella massima categoria avvenuta lo scorso anno.
L’arrivo in Serie A, però, non è stato vissuto solo come un traguardo, ma come un punto di partenza. La proprietà ha subito tracciato un percorso di crescita sostenibile, investendo sia sul mercato che sulle strutture. Il cuore di questo piano è il rinnovamento dello Stadio Sinigaglia, un progetto ambizioso che prevede una capienza di 15.000 posti, nuove aree urbane e un impianto pensato per essere operativo 365 giorni all’anno. Inoltre, il club ha avviato una strategia per valorizzare il rapporto tra calcio e turismo, sfruttando la bellezza del Lago di Como. L’idea è quella di ampliare il bacino d’utenza della squadra, trasformando l’esperienza dello stadio in un’attrazione turistica che possa attirare tifosi e visitatori da ogni parte del mondo, integrando calcio, ospitalità e il fascino senza tempo del territorio lariano.
Fabregas e l’identità di gioco del Como
Un altro passaggio fondamentale della rinascita del Como è stato l’ingaggio di Cesc Fabregas. L’ex fuoriclasse spagnolo, già protagonista come giocatore nella stagione 2022-23, ha deciso di sposare il progetto tecnico anche da allenatore. Il suo arrivo ha portato una ventata di innovazione tattica, con una squadra costruita su un gioco offensivo, rapido e tecnico. La salvezza, raggiunta con tranquillità e con una serie di vittorie importanti, dimostra quanto il Como abbia assimilato i principi di Fabregas, valorizzando giocatori giovani e promettenti.
Assane Diao e Nico Paz: i volti del futuro
Due nomi spiccano particolarmente nell’annata straordinaria del Como: Assane Diao e Nico Paz. Il primo, attaccante dal grande talento, ha avuto un impatto immediato, segnando 8 gol in 15 partite e dimostrandosi una vera arma offensiva con la sua capacità di attaccare gli spazi e finalizzare le occasioni da gol. Nico Paz, invece, ha conquistato il centrocampo con la sua visione di gioco e la qualità tecnica che lo rende un giocatore chiave nel sistema Fabregas.
Entrambi i giovani hanno rappresentato la nuova anima del Como, con Fabregas che ha creduto fortemente nelle loro potenzialità, permettendo loro di affermarsi in Serie A. La stagione si sta chiudendo con un bilancio positivo, con il club che guarda al futuro con la certezza di avere già le basi per ambire a traguardi più prestigiosi.
Protagonismo sportivo e valorizzazione territoriale
Il Como Calcio è passato dall’essere una squadra destinata a faticare nelle serie minori a una realtà che ha saputo rinnovarsi con intelligenza e lungimiranza. Con una proprietà solida, un allenatore ambizioso e talenti pronti a brillare, il Como non è più solo una squadra in cerca di stabilità, ma un club che punta a diventare protagonista nel calcio italiano. L’integrazione tra sport e turismo, attraverso il Lago di Como, può rappresentare un valore aggiunto per espandere l’attrattività del club oltre i confini calcistici, trasformandolo in un’icona sportiva e turistica del panorama internazionale.