“Lo prendiamo sempre in quel posto”: Di Francesco senza freni inibitori, urla in TV I “Sono stanco, non riesco ad accettarlo”
Di Francesco in panchina (Wikipedia Антон Зайцев FOTO) - goalist.it
Di Francesco non la prende benissimo, e si scaglia contri tutti e tutto, soprattutto in Tv. Ma cos’è successo esattamente?
Ci sono allenatori che in tv sembrano sempre composti, misurati, quasi da manuale. E poi ci sono quelli che appena li metti davanti a una telecamera… esplodono. Urlano, sbraitano, perdono il controllo. E a volte regalano momenti memorabili.
Uno su tutti: José Mourinho. Quando parte, è un fiume in piena. Che sia per difendere la squadra o attaccare l’arbitro, ogni conferenza stampa è uno show. Anche Antonio Conte non scherza: lo vedi gesticolare, alzare la voce, e non sai mai se ridere o abbassare lo sguardo per imbarazzo.
Poi ci sono le sfuriate post-partita. Quelle in cui si parla più dell’intervista che della gara. Spalletti, Gasperini, Sarri… tutti, prima o poi, hanno avuto il loro momento di rabbia sotto i riflettori. E anche se spesso si scusano dopo, il danno o lo spettacolo è fatto.
Alla fine, sono esseri umani anche loro. Con pressione, adrenalina, aspettative. E ogni tanto scoppiano. Fa parte del gioco. Certo, un po’ di autocontrollo in più non guasterebbe. Ma forse non ci divertiremmo altrettanto.
Il microfono non perdona…
Nel calcio può succedere di tutto, ma certe sfuriate in diretta lasciano il segno. È quello che è successo a Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, subito dopo il pareggio contro il Torino il 2 maggio 2025. Al termine della gara, visibilmente scosso, si è presentato davanti ai microfoni di SkySpor e ha lasciato andare tutta la rabbia accumulata.
Non ha usato mezzi termini, anzi, ha detto proprio: “Lo prendiamo sempre in quel posto” (Fonte: Il Corriere dello SPort e Sky Sport). Il motivo? Un rigore concesso al Torino nel finale, trasformato da Vlasic per l’1-1. Un episodio che, per Di Francesco, è stato solo l’ultimo di una lunga serie di decisioni sfavorevoli.
Tra emozioni forti e bisogno di sfogarsi
Inoltre, ha aggiunto: “Sono stanco, non riesco ad accettarlo” (Fonte: SkySport e il Corriere dello Sport). Da qui si evince che non riesce più a sopportare decisioni simili, soprattutto quando la salvezza è in bilico, e ogni fischio contro pesa come un macigno.
Insomma, gli errori o le scelte arbitrali pesano quando ogni partita, ogni singolo punto, conta tantissimo per la salvezza. E da come reagisce, forse, il Venezia è stato martoriato da decisioni simili che in questa fase del campionato non lasciano scampo.