Inter, la strepitosa cavalcata della squadra di Inzaghi in Champions League nel segno di Davide Frattesi

Davide Frattesi (Foto_ account Instagram giocatore) - www.goalist.it
Il cammino europeo dei nerazzurri: dalla League Phase fino all’arrivo in finale
Dopo la straordinaria vittoria per 4-3 contro il Barcellona, l’Inter avrà la possibilità di alzare al cielo, il 31 maggio a Monaco, la quarta Champions League della sua storia. Una finale raggiunta grazie ad una grandiosa cavalcata, che ha visto i nerazzurri eliminare alcune delle squadre più forti al Mondo, con l’aiuto di due gol fondamentali di Davide Frattesi, che a gennaio era vicino alla cessione. Un percorso molto più difficile rispetto a quello di due anni fa, terminato con la sconfitta ad Istanbul contro il Manchester City. Ed è paradossale pensare che, questo cammino, cominci proprio contro la squadra di Guardiola.
Infatti, il 18 settembre, all’Etihad, inizia la League Phase dell’Inter, con il pareggio per 0-0 contro il Manchester City che permette, alla squadra di Inzaghi, di conquistare un punto nella sfida più complessa delle otto sorteggiate. Dopo questo match, arrivano ben 4 vittorie consecutive: Stella Rossa, Young Boys, Arsenal e Lipsia. Il 10 dicembre, i nerazzurri, perdono la prima ed unica partita di questa Champions, 1-0 contro il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Nelle ultime due gare, i Meneghini, battono lo Sparta Praga ed il Monaco, concludendo la prima fase della competizione al quarto posto con 19 punti, accedendo, così, direttamente agli ottavi.
A Nyon, l’Inter pesca il Feyenoord che, ai sedicesimi, aveva eliminato il Milan. La Beneamata vince sia in Olanda sia a San Siro, con un risultato complessivo di 4-1. Nei quarti il cammino si complica. Ai nerazzurri tocca affrontare il Bayern Monaco, una delle favorite alla vittoria finale. La gara d’andata si gioca all’Allianz Arena, stadio in cui, i tedeschi, non perdono da quattro anni in Champions League. Nonostante ciò, la formazione di Inzaghi trionfa per 2-1, grazie al gol vittoria di Frattesi, che, come vedremo più avanti, ne farà un altro ancora più pesante. Al ritorno il match termina 2-2 con i Meneghini che passano al turno successivo. In semifinale gli attende l’ostacolo più grande, il Barcellona. I catalani, guidati dal 17enne Lamine Yamal, sono, a detta di molti, la vera squadra da battere. Al Montjuic, la partita finisce con uno spettacolare 3-3, lasciando aperta la qualificazione.
A Milano, l’Inter, spinta dai 75mila di San Siro, chiude il primo tempo sul 2-0. Nella ripresa, però, la pressione dei blaugrana è asfissiante e, nel giro di sei minuti, riportano il punteggio in parità. All’87’ Raphinha completa la rimonta, con alcuni tifosi che, sicuri dell’eliminazione, iniziano ad abbandonare lo stadio. Ma, in pieno recupero succede l’impensabile, Acerbi, salito in area per fare l’attaccante, segna il gol del 3-3, portando la gara ai supplementari. I nerazzurri, in un Meazza completamente in delirio, trovano, al 99′, la rete della qualificazione, ancora con il solito Davide Frattesi, che esulta talmente tanto da rischiare lo svenimento. Nella finale di Monaco, i ragazzi di Simone Inzaghi affronteranno il Psg, in una partita che potrà scrivere una pagina indelebile nella storia del calcio italiano.