Inter, Un DAVID nella Scala del calcio: regalone Champions, 45 milioni come ciliegina per la finale, INZAGHI gode

Inzaghi felice per la finale conquistata (LaPresse FOTO) - goalist.it
L’Inter è scatenata e pensa già al prossimo acquisto, nemmeno troppo costoso secondo gli standard a cui siamo abituati.
L’Inter ha conquistato la finale di Champions League dopo una semifinale da infarto contro il Barcellona, finita 4-3 ai supplementari. A San Siro i nerazzurri sono partiti fortissimo, andando sul 2-0 grazie ai gol di Lautaro Martínez e Çalhanoğlu (su rigore).
Il Barça però non è rimasto a guardare: Eric Garcia, Dani Olmo e Raphinha hanno riportato il punteggio sul 2-3. Quando sembrava tutto perduto, Acerbi ha trovato il gol del pareggio al 93’ e ha mandato tutti ai supplementari.
Nel primo tempo supplementare, Frattesi ha segnato il gol decisivo al 99’. Da lì in poi, l’Inter ha resistito grazie anche a Sommer, che ha salvato su Lamine Yamal con una parata pazzesca al 95’.
Il Barcellona ha protestato duramente per l’arbitraggio, in particolare per il rigore concesso all’Inter e altri episodi dubbi. Ma ora l’Inter è in finale: affronterà la vincente tra PSG e Arsenal, il 31 maggio a Monaco.
L’attacco dell’Inter
L’attacco dell’Inter per la stagione 2024/2025 è davvero ben assortito. Lautaro Martínez continua a essere il fulcro del reparto offensivo, il classico leader silenzioso che fa parlare il campo. Segna tanto, sì, ma soprattutto nei momenti in cui conta davvero. In Champions è stato spesso decisivo, e quella fascia da capitano sul braccio gli calza a pennello.
Accanto a lui c’è Marcus Thuram, che ha sorpreso parecchi: partito in sordina, si è ritagliato un ruolo da titolarissimo. Potente, rapido, sempre pronto a sfruttare ogni buco nella difesa avversaria. Insieme formano una coppia d’attacco equilibrata e pericolosa: uno più rifinito e d’istinto, l’altro più fisico e verticale. Ma l’Inter pensa anche a David.
Un ottimo acquisto
Jonathan David è uno di quei nomi che ogni tanto tornano fuori quando si parla di attaccanti giovani ma già ben rodati. Classe 2000, nato a Brooklyn ma con passaporto canadese, è una punta centrale che però sa muoversi anche da seconda punta. Alto 1.78, piedi buoni entrambi, e una certa naturalezza nel trovare la porta. Nella stagione 2024/2025 col Lille si sta facendo notare parecchio: 30 presenze in Ligue 1 con 16 gol e 5 assist, che non sono proprio bruscolini. In Champions ha pure timbrato 7 volte su 10 partite, il che dimostra che non si tira indietro quando il livello si alza.
Ora, bisogna dirlo chiaro: il suo nome è circolato tra i rumor di mercato, ma per ora nessuna conferma ufficiale su un eventuale interesse dell’Inter. Però uno come lui si inserirebbe alla perfezione nel sistema offensivo nerazzurro. Giovane, duttile, con senso del gol e abituato a lavorare in coppia (e Lautaro è uno che sa dialogare bene là davanti).