“Come fa a dire che non c’è?” Ranieri è una furia nel post match e abbandona l’intervista
Ranieri in panchina (LaPresse FOTO) - goalist.it
Claudio Ranieri questa volta non riesce a trattenersi, e risponde a tono in quest’intervista. Ma cos’è successo?
Claudio Ranieri è uno di quegli allenatori che, quando parlano, non cercano mai il titolo facile. Le sue interviste sono spesso misurate, sincere, a volte perfino tenere. Racconta il calcio con gli occhi di chi lo ama da sempre, con un tono pacato e un linguaggio semplice, ma mai banale.
Nelle sue parole c’è sempre un richiamo al rispetto, al lavoro di squadra, all’idea che nessuno vince da solo. Gli piace ricordare quanto conti il gruppo, più dei singoli, e quanto sia importante restare umili anche dopo una vittoria. Spesso cita i sacrifici, il sudore, l’allenamento quotidiano come gli unici veri ingredienti del successo.
Non si perde mai in tecnicismi inutili o frasi preconfezionate. Anche quando parla dei suoi giocatori, Ranieri tende sempre a proteggerli, a valorizzarli. Lo fa con discrezione, quasi con affetto. Si capisce che, per lui, allenare è più una questione di fiducia che di numeri.
In ogni intervista si percepisce quell’eleganza d’altri tempi, una sorta di sobrietà emotiva che oggi è sempre più rara. Ranieri non alza mai i toni, ma dice sempre qualcosa che vale la pena ascoltare. E forse è proprio questo che lo rende così speciale.
Episodi insostenibili
A volte le partite non si decidono solo sul campo, ma anche nelle chiacchiere che arrivano subito dopo. E ci sono momenti in cui un allenatore, anche uno esperto come Claudio Ranieri, si ritrova a vivere situazioni che lo fanno scattare. Non tanto per il risultato, quanto per il modo in cui si arriva a certe decisioni. Succede che il nervosismo esploda quando si ha la sensazione che le regole non siano più le stesse per tutti.
E allora ecco che il post-partita diventa il vero palcoscenico. Parole misurate, sì, ma piene di tensione. Non è questione di mancanza di rispetto, ma proprio di frustrazione. Perché certe cose, viste da bordo campo, fanno semplicemente fatica a essere digerite.
Meglio non farlo arrabbiare…
Tutto è cominciato in Atalanta-Roma, 12 maggio 2025. Come riportato dal Corriere dello Sport, ad un certo punto della partita l’arbitro assegna un rigore alla Roma per un contatto tra Pasalic e Koné. Il fallo sembra netto,ma poi, arriva il VAR.
Insomma, rigore annullato. Il contatto, secondo il tecnico, si vede benissimo. Ma la cosa che fa traboccare il vaso arriva durante l’analisi post partita di DAZN dicendo che non c’è stato nessun contatto. Ranieri ascolta, sbotta e risponde a muso duro: “Come fa a dire che non c’è?” (Corriere dello Sport, 12 maggio 2025). E poi, se ne va, lasciando l’intervista a metà, visibilmente contrariato. Non è solo rabbia, è più una delusione profonda.