“Grande danno al calcio”: Marotta prende posizione e si impettisce, in arrivo provvedimenti durissimi

Beppe Marotta durante un intervento (Depositphotos FOTO) - goalist.it
Marotta non le manda mai a dire, e prende una posizione molto importante per quanto riguarda questo delicatissimo discorso.
Il calcio dovrebbe essere gioia, passione e spettacolo. Eppure, spesso finisce per diventare un terreno di scontro. La violenza negli stadi, purtroppo, è ancora una realtà. Botte tra tifosi, cori d’odio, lanci di oggetti… insomma, tutto tranne che sport. E questo allontana famiglie, bambini, gente che vorrebbe solo godersi la partita in pace.
Un altro problema enorme è la corruzione. Quando scopri che alcune partite sono state truccate o che qualcuno “pilota” i risultati, viene da chiedersi: ha ancora senso tifare? Ti senti preso in giro, come se il risultato fosse già scritto da qualcuno dietro le quinte.
Poi ci sono le scommesse illegali. Un business enorme che spesso si infiltra nel calcio per manipolare i match. Giocatori sotto pressione, club in difficoltà economica, minacce… è un giro pericoloso che rovina la bellezza del gioco.
Alla fine, quello che serve è più trasparenza, più regole rispettate e meno silenzi. Il calcio può ancora essere uno sport pulito, ma bisogna volerlo davvero. E serve l’impegno di tutti: società, istituzioni, tifosi. Perché lo sport, quello vero, merita rispetto.
Come rovinare il calcio senza saperlo (forse)
In tanti, forse troppi, guardano le partite su siti pirata senza farsi troppe domande. È comodo, è gratis, funziona (più o meno)… e chi ci pensa ai danni? Il problema è proprio questo: per milioni di persone è un’abitudine quasi banale, ma dietro quei link ci sono conseguenze pesanti. Il calcio non vive d’aria: ha bisogno di soldi veri per stadi, giocatori, vivai, tutto. E quando quei soldi mancano, tutto il sistema inizia a scricchiolare.
A lanciare l’allarme, come riportato dal Corriere dello Sport, è stato anche Giuseppe Marotta, uno che nel calcio ci lavora da una vita. Ha parlato chiaro, senza giri di parole, e ha definito la pirateria un “grande danno per il calcio” (fonte: Corriere dello Sport). E non è una frase buttata lì per fare scena: quel danno è concreto, ogni streaming illegale toglie risorse vere al movimento, mette in crisi i bilanci e alimenta pure un mercato nero che non ha niente di romantico.
Una situazione particolare
Come riportato dal Corriere dello Sport, Marotta ha anche ricordato che, fortunatamente, qualcosa si sta muovendo. La legge antipirateria approvata due anni fa ha alzato il “livello dello scontro”. Se prima il sistema rispondeva con una specie di cartellino giallo, adesso l’approccio è più deciso.
Tradotto: multe più salate, controlli più rapidi e strumenti per bloccare in tempo reale i flussi illegali (Corriere dello Sport). L’obiettivo, spiega sempre Marotta, è quello di riportare equilibrio nei ricavi, perché con la pirateria che dilaga il calcio ci perde da ogni lato (Fonte: Il Corriere dello Sport).